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Alfonso Signorini nella bufera: la frase violenta contro Elisabetta Gregoraci sdegna il pubblico che lo condanna

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Nel corso dell’ultima puntata del GF Vip, Alfonso Signorini ha contrariato il pubblico da casa con un’uscita infelice: quella che voleva essere una battuta di spiritoso, ha scatenato delle feroci critiche.

Si tratta di una sua esternazione, con cui ha citato un noto proverbio sostituendo il termine “tua moglie” con il nome di Elisabetta Gregoraci:

“Quando arrivi a casa, picchia Elisabetta Gregoraci. Tu non sai perché, ma lei sì”.

È così esplosa una bufera social dopo queste parole del conduttore e direttore di Chi che hanno dapprima lasciato basita la showgirl calabrese, per poi far esplodere un vespaio di critiche sul web.

La gaffe di Alfonso Signorini al GF Vip ha sortito un effetto contrario a quello auspicato.

Tutto si è verificato quando in studio si è tornato a parlare del rapporto tra Elisabetta Gregoraci e Pierpaolo Pretelli che, dopo la sua uscita dal reality, si è avvicinato a Giulia Salemi.

Alfonso Signorini si è poi lasciato sfuggire la frase choc, di cui si è reso conto in seguito, e per correre ai ripari ha aggiunto:

“Adesso si aprono tutte le cateratte che non bisogna toccare sulle donne, ormai non si può dire più niente, neanche un proverbio cinese”.

Ma la sua correzione in angolo non lo ha scagionato agli occhi dei telespettatori, facendo registrare l’indignazione sui social di chi ha protestato contro le parole di Alfonso Signorini.

Alfonso Signorini frase choc

L’indignazione sui social per la frase choc di Alfonso Signorini

Sul web sono rimbalzati diversi commenti acidi, per denunciare la gaffe del conduttore del GF Vip reo di una brutta caduta di stile.

Tra le critiche più mordenti, qualcuno ha scritto:

“Ma esiste qualcuno più incompetente e ignorante di Signorini? Fa le scenette sulla violenza contro le donne, contro il razzismo, le imprecazioni e poi fa delle battute sessiste dicendo che col politically correct non si può più dire nulla? Va licenziato”.

Non è passato inosservato poi un altro giudizio critico che è tuonato così: “Dopo questa frase Alfonso io picchierei te”. 

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