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“Le badanti senza Green pass devono lasciare la casa”: le Faq pubblicate sul sito di Palazzo Chigi chiariscono la posizione di chi presta assistenza

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Il Governo ha pubblicato delle Faq sul sito di Palazzo Chigi nelle quali si fa chiarezza sulla posizione di una specifica categoria di lavoratori, puntualizzando che le badanti senza Green pass non possono accedere al lavoro. Una risposta ad una delle domande più frequenti ha permesso di spiegare la posizione delle badanti senza Green pass, le quali non potranno accedere al luogo di lavoro, quindi dovranno abbandonare l’alloggio dal momento che prevale il diritto della persona assistita di poter fruire senza soluzione di continuità della assistenza ricorrendo ad altro idoneo lavoratore”.

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In una delle Faq del Governo si risponde ad una domanda diretta e si argomentano le norme che regolamentano questa figura professionale nel contesto dell’emergenza sanitaria. “Il contratto collettivo nazionale prevede, per le badanti conviventi, che il datore di lavoro fornisca loro anche il vitto e l’alloggio o, in alternativa, una indennità sostitutiva. In caso di sospensione per mancanza di Green pass, si sospendono anche le componenti vitto e alloggio? La badante dovrà quindi lasciare l’alloggio in cui vive abitualmente?”.

i badanti senza Green pass devono lasciare la casa

Sul sito di Palazzo Chigi si risponde che il vitto e l’alloggio sono delle prestazioni di natura retributiva che vengono meno se manca la controprestazione lavorativa.

La posizione delle badanti senza Green pass

Tra le domande figura anche la seguente: “Se per cinque giorni la badante non fornisce un Green pass valido, il datore di lavoro può procedere alla sua sostituzione per 10 giorni, rinnovabili una volta? In caso affermativo, la badante da sostituire è convivente con il datore di lavoro […], deve lasciare l’alloggio alla sostituta?”. La normativa vigente nega l’accesso al luogo di lavoro e concede alla persona assistita il diritto di ricorrere ad un altro lavoratore, quindi la badante dovrà abbandonare l’alloggio se convivente con il suo datore di lavoro.

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In una delle altre Faq, il Governo ribadisce che la Certificazione verde è obbligatoria anche per gli operatori del commercio sulle aree pubbliche che hanno sede lavorativa all’aperto. Inoltre si affronta la validità del tampone: “Il Green pass deve essere valido nel momento in cui il lavoratore effettua il primo accesso quotidiano alla sede di servizio e può scadere durante l’orario di lavoro, senza la necessità di allontanamento del suo possessore” – questa la risposta pubblicata sul sito di Palazzo Chigi. Inoltre nelle Faq aggiornate dal Governo si sottolinea che i controlli delle aziende spettano agli ispettori del lavoro ed anche alle aziende sanitarie locali tramite la figura dei prefetti.

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