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Il padre del piccolo Nicola Tanturli fa mea culpa e ammette tutti gli errori commessi: “Pensavamo si fosse addormentato vicino casa”

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Dopo il ritrovamento del piccolo Nicola Tanturli, disperso per più di 30 ore e ritrovato la mattina del 23 giugno in una scarpata sui colli del Mugello, ha parlato suo padre Leonardo, rilasciando delle prime dichiarazioni che suonano come un mea culpa.

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Nelle dichiarazioni raccolte sulle colonne del Corriere della Sera, è emersa da parte dell’uomo l’attribuzione di una grave responsabilità: il non aver dato l’allarme della scomparsa del figlio subito, ma solo al mattino, ossia nove ore dopo la sua sparizione da casa. Ammettendo di aver commesso un grave errore il padre di Nicola Tanturli ha detto: “Riconosco che abbiamo sbagliato eravamo molto preoccupati, ma conosco bene la zona. Io e la mia compagna pensavamo di riuscire a trovarlo presto. Dopo alcune ore visto che lo chiamavamo e non rispondeva, abbiamo pensato che si fosse addormentato vicino a casa. Così abbiamo pensato che all’alba si sarebbe svegliato e lo avremmo ritrovato”.

Nicola Tanturli padre Leonardo mio figlio campagna

Il padre del piccolo Nicola Tanturli fa mea culpa

Nel corso della sua intervista al Corriere della Sera l’uomo ha ricostruito la serata in cui il piccolo è scomparso, ribadendo che Nicola era stato messo a letto alle 18 dalla sua mamma ed alle 19.30 era ancora nel suo lettino, i suoi genitori si sono accorti che era sparito solo a mezzanotte.

I figli della coppia anche se piccoli sono abituati a muoversi autonomamente come ha sottolineato il padre di Nicola Tanturli: “Vivendo in campagna è abituato a camminare in autonomia, ma non si era mai spinto così in là. I nostri figli sono cresciuti qui in montagna, sono abituati a muoversi da soli. A volte Nicola si sveglia la mattina presto e ci raggiunge da solo nel recinto delle capre. Negli ultimi tempi è cresciuto, ora riesce ad aprire le maniglie delle porte”.

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Leonardo Tanturli ha spiegato che quando lui e la sua compagna si sono accorti che il figlio non stava dormendo nel suo lettino hanno iniziato a cercarlo per ore, pensando che si fosse addormentato da qualche parte. Solo dopo nove ore di ricerche hanno denunciato la sparizione del piccolo di 21 mesi, ritrovato a circa 3 km lontano da casa.

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