Advertisement

Kekko Silvestre dei Modà rompe il silenzio dopo anni di assenza dalle scene: “A causa della depressione ho pensato di smettere”

Advertisement

Kekko Silvestre, il cantante dei Modà, si è lasciato andare ad uno sfogo struggente parlando apertamente della sua depressione, un nemico contro il quale si è ritrovato a fare i conti negli ultimi anni e che lo ha portato addirittura a pensare di abbandonare la musica.

In una recente intervista per il Corriere della Sera, il leader dei Modà, in vista del ritorno della band sul palco del Festival di Sanremo, ha giustificato le ragioni della sua assenza dalle scene. La stessa canzone che la formazione porterà in gara, “Lasciami” affronta il tema della depressione.

Mettendosi a nudo Kekko Silvestre ha parlato della sua salute dando una lettura critica della sua condizione: “Ad aprile 2021 mi sono svegliato e non riuscivo a piegare le gambe. Pensavo fosse un’influenza ma dopo dieci giorni a letto ho temuto che potesse essere una malattia degenerativa. Mi ha visitato un neurologo e mi ha diagnosticato la depressione”.

Kekko Silvestre rompe il silenzio sulla sua depressione

Il cantante ha parlato del periodo in cui ha affrontato ripetuti attacchi di panico prima dei concerti, una situazione che non riusciva a gestire e superare come ha precisato: “Ho accumulato troppo e il cervello alla fine mi ha bloccato il fisico. La depressione è un male oscuro che non si fa vedere e vive dentro di te”. La situazione è degenerata a causa del Covid che ha creato il devasto per chi lavora nel mondo dello spettacolo, negando la possibilità di contatti umani.

Kekko depressione

Leggi anche: Fiorello rivela: ”Ecco chi vince Sanremo…”, poi dà un consiglio ad Amadeus

Dopo il periodo buio, Kekko dei Modà è tornato a stare meglio grazie anche all’aiuto della musica, come ha ammesso nel corso della sua intervista per il Corriere della Sera, ed in vista di Sanremo ha spiegato di non avere troppe aspettative ma che la loro partecipazione ha un valore importante: “Non vinceremo mai. Ci andiamo per far sapere ai nostri fan che non seguono i social, e sono molti, che ci siamo ancora” .

Leggi anche: Beppe Grillo, condannato per diffamazione aggravata, la sentenza dei giudici: “Il diritto di critica non può fondarsi sulla menzogna”

CONDIVIDI ☞