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L’influenza ritorna dopo due anni: a letto due milioni e mezzo di italiani, ecco perché

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L’influenza é ritornata alla carica, dopo un biennio dedicato al Covid, in cui sembrava essere sopita. Perché due milioni e mezzo di italiani sono a letto con l’influenza? Come possiamo metterci al riparo da un contagio che sembra dilagare, ma soprattutto, perché si sta registrando un ritorno massiccio dei contagi da sindrome influenzale o parainfluenzale? Capire il fenomeno, può aiutare anche a trovare i rimedi o, se possibile, mettersi al riparo. 

Nell’ultima settimana sono stati registrati 760mila casi, sicuramente un dato non trascurabile, anche perché sembra piuttosto simile a quello registrato anche in altri Paesi. Gli studiosi, a proposito del ritorno dell’influenza, hanno parlato di ”immunity debt” o, prima ancora, ”immunity gap”. Di cosa si tratta? Nell’accezione più recente del termine, si tende a sottolineare, con esso, il ritorno del virus dell’influenza, dovuto all’eliminazione delle precauzioni, prima tra tutte il distanziamento, utilizzate per far fronte al Covid. 

In passato, invece, il termine in questione é stato spesso utilizzato per indicare l’arrivo di epidemie, successivamente al l’indebolirsi della copertura fornita dal vaccino. Dunque, possiamo già intravedere le probabili cause del ritorno dell’influenza; ma non é tutto, in quanto, una volta diffuso il contagio, con o senza sintomi, si inizia a sviluppare la presenza di anticorpi che dovrebbero metterci al riparo dall’influenza della stagione successiva. Nel nostro caso, invece, é come se si fosse creata una sorta di ”debito” influenzale, in quanto per il biennio dominato dal Covid, sono stati pressoché rari i casi di influenza. Tuttavia, vanno considerati anche altri fattori; vediamo quali. 

L’influenza ritorna con vigore: ecco perché molti si stanno ammalando

L’influenza spesso fa scattare nel nostro organismo una difesa immunitaria di breve durata. Inoltre, si tratta di un virus capace di mutare molto facilmente, risultando non più individuabile dal nostro sistema immunitario di difesa dalle malattie. Ciò giustifica anche il frequente ritorno di: influenza, raffreddore, virus parainfluenzali ed anche il virus respiratorio sinciziale, particolarmente dannoso per i bambini. 

prendendo tutti influenza

Chiaramente, dopo due anni di assenza dell’influenza, l’immunità é scesa in misura considerevole, per cui é come se non fossimo più ”protetti”. Si é parlato, poi, anche di un fenomeno particolare, quello dell’interferenza virale, ossia una sorta di ”competizione” tra più virus nei confronti della medesima popolazione. Va anche detto che, una volta aver contratto un virus, é estremamente difficile che ci si possa ammalare a causa di un altro agente patogeno, essendosi allertato fortemente, nel primo caso, il sistema immunitario. In tal modo, si é creata una barriera difensiva all’arrivo del secondo virus. Analogamente, il Covid ha, in un certo senso, limitato l’arrivo dell’influenza, che adesso sta cercando di riguadagnare terreno. 

L’influenza che si sta diffondendo é particolarmente infettiva. Non a caso, anche in Australia si é registrata, già dalla fine del 2021, un’epidemia particolarmente forte, nota col nome di H3N3- Darwin. Tuttavia, nel vaccino contro l’influenza é stato inserito anche il virus diffuso in Australia, in modo tale da schermare, in particolare anziani e bambini, dalle ripercussioni più pesanti del virus. In definitiva, senza cadere in facili allarmismi, é sempre possibile mettersi al riparo dal contagio, grazie ai progressi della medicina. 

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