Advertisement

In arrivo una nuova tassa, il Governo Meloni introduce l’Amazon Tax sulle consegne: cosa è e chi deve pagarla

Advertisement

Tra le novità che il Governo capitanato da Giorgia Meloni ha pensato di introdurre, figura anche una nuova tassa: la cosiddetta Amazon Tax sulle consegne. Prima della conferma della sua entrata in vigore, la proposta è sotto valutazione da parte del Consiglio dei Ministri, impegnato al momento con la stesura del documento della manovra finanziaria di fine anno.

“È una manovra coerente e con una visione: non ci sono bonus né micro questioni, non c’è spazio per piccoli interessi ma per scelte politiche di cui assumiamo la piena responsabilità” – queste le prime parole della premier sulla Legge di Bilancio che ha aggiunto – “Su tutte queste misure noi stiamo iniziando un lavoro. Abbiamo assunti impegni di Legislatura, ma quel che importa è aver aperto un varco in appena un mese su tutte le misure che dovevano caratterizzare il lavoro di questo governo”.

Governo Meloni, l’Amazon Tax sulle consegne: la nuova tassa che interessa un settore economico in crescita

Il presidente del Consiglio ha poi ribadito i provvedimenti relativi al caro energia con a disposizione un pacchetto da 21 miliardi di euro, a cui si aggiunge il taglio del cuneo fiscale come anche del 2pc per i redditi fino a 35mila euro, ma si prevedono anche altre misure per sostenere i redditi più bassi. Il Governo Meloni ha anche in programma un altro intervento prioritario: ridurre il costo del lavoro. In programma anche modifiche relative al reddito di Cittadinanza, che resterà a quanto pare in vigore con rimaneggiamenti fino alla fine del prossimo anno.

Amazon tax

Leggi anche: Giorgia Meloni invita al rigore gli italiani ed annuncia: “Dovete fare sacrifici”

Approfondendo il tema della nuova tassa al vaglio dell’esecutivo per il 2023, si tratta di un’imposta che riguarda gli e-commerce: l’Amazon Tax si rivolge in prima battuta alle imprese come anche ai mezzi coinvolti nella consegna delle merci, una settore economico in crescita. Una misura atta a contrastare le vendite online per risollevare le sorti del mercato “materiale” che ad oggi è più tassato.

Leggi anche: Scontrino choc al ristorante del famoso chef, superato ogni record: “160 mila euro solo per…”

CONDIVIDI ☞