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Selvaggia Lucarelli, lo sfogo durissimo dopo le polemiche sulla morte della mamma: “Quello che non capisco è…”

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Selvaggia Lucarelli ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, in seguito alle critiche ricevute dopo la morte di sua madre. Alla giurata di Ballando con le Stelle é stato rimproverato di essere andata in trasmissione dopo il decesso di sua madre, malata da tempo di Alzheimer. Inoltre, Selvaggia, che si é sfogata nel corso di un’intervista per Il Corriere della Sera, ha affrontato anche l’argomento relativo alla famosa maglietta indossata da Enrico Montesano, parlando anche del suo fidanzato Lorenzo, concorrente di Ballando con le Stelle. 

A proposito di Enrico Montesano, la Lucarelli ha dichiarato di non credere alla buonafede dell’attore romano. ”Per me ha fatto una cosa molto grave, perché sapeva molto bene il significato di quella maglietta. Io alla sua buonafede non credo…”, ha affermato la giornalista e giurata, sottolineando: Io non giudico quello che ha detto, ma quello che succederà. Non ci si poteva aspettare una crocifissione pubblica, anche perché lui ha negato di avere simpatie per il fascismo e per qualsiasi tipo di regime…”. In pratica, Montesano, durante le prove di ballo, ha sfoggiato una maglietta della Decima Mas, ragion per cui é partita una polemica, sui social, nei confronti del comico romano. 

Alcuni hanno rimproverato a Selvaggia Lucarelli il conflitto di interessi tra il suo ruolo di giurata a Ballando e la partecipazione, come concorrente, del suo fidanzato, Lorenzo Biagiarelli. A detta della giornalista, sarebbe opportuno preoccuparsi di problemi più gravi rispetto a ciò di cui la si accusa. Non a caso, ha zittito le critiche, dicendo: ”Se questo era il conflitto di interessi di cui preoccuparsi in questo Paese, é davvero indicativo di come le cose fondamentali passino inosservate e poi ci si occupi di una gara di ballo”. L’argomento, indubbiamente più spinoso, toccato dalla Lucarelli, é stato quello relativo alla recente scomparsa di sua madre 79enne, malata di Alzheimer.

Selvaggia Lucarelli risponde alle critiche: ”Se uno osa lasciare il dolore in una stanza, viene additato come cinico…”

Selvaggia Lucarelli ha voluto anche rivendicare il diritto di gestire il proprio dolore, indipendentemente dalle critiche altrui, pur ammettendo il fatto che non si possa mai essere preparati a perdere una persona cara. ”Come sto oggi? Per rispondere devo fare una premessa: i familiari di persone che soffrono di Alzheimer sono in qualche modo preparati. Non che si possa essere mai davvero preparati a perdere qualcuno, ma il momento in cui svanisce l’essenza della persona per quello che é stata, per come tu te la ricordi, é un altro”. Selvaggia ha risposto anche ad un tweet di Clemente Mimun, direttore del Tg5 che ha scritto: Quando morì mia madre, ‘Speciale Tg1’ (di cui ero responsabile) non andò in onda”. Tali parole non sono andate giù alla Lucarelli che ha risposto a tono, dicendo: ”Non capisco davvero che ragione ci sia di rivendicare la propria modalità di vivere il dolore. Sei migliore di me? Più sensibile? Più sintonizzato con la sofferenza? Ripeto: ognuno deve essere libero di viverla come desidera”.

Selvaggia Lucarelli brutta polemica

Selvaggia Lucarelli ha voluto ”chiudere in una stanza” il dolore, cercando di ripartire con la sua vita, ragion per cui ha deciso di essere presente a Ballando con le Stelle, nonostante il grave lutto subito. Lo rifarei altre cento volte. E quello che é successo non mi ha creato ulteriore sofferenza, ma diffidenza e amarezza. Ed ancora più consapevolezza di quanto la gente sia cinica e giudicante rispetto ai lutti altrui”. Selvaggia si é detta contraria ad ogni strumentalizzazione del dolore, ritenendo di doverlo vivere come meglio crede. 

”Di base c’é un enorme cortocircuito: siamo così abituati alla strumentalizzazione del dolore, trasformato in pochi secondi in rivendicazioni, posizionamenti e fertilizzante per il proprio brand che, se uno osa lasciarlo in una stanza, senza esibirlo e sventolarlo, viene additato come cinico”, ha concluso Selvaggia Lucarelli, sicura del fatto di portare sempre sua madre nel cuore, al di là delle manifestazioni esteriori della sofferenza. 

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