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Il 25 Aprile tutti in piazza.”I centri sociali festeggiano fuori e noi a casa”

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Roma. Il 25 Aprile tutti in piazza e non è un invito, uno slogan. È quanto accaduto nella giornata di ieri nel quartiere Pigneto a Roma. Dai video pubblicati sui social e trasmessi anche dai media, si è visto un gran numero di persone scendere in piazza per festeggiare la Liberazione.

In barba a quanto previsto dalle regole imposte dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, uomini, donne e bambini circolavano liberamente per le strade del quartiere e si intrattenevano in piacevoli conversazioni in piazza.

Nessuno, nelle immagini riprese nella piazza, manteneva il distanziamento previsto e molti erano addirittura sprovvisti di mascherine. E gli italiani non ci stanno.

https://youtu.be/m0kS8WxF5ig

Non ci sta chi ligio alle regole, sta trascorrendo questo periodo di quarantena tra le mura domestiche e senza concedersi alcuno svago pur di scongiurare il contagio per se stesso e gli altri. Non ci sta, no. Ed è legittimo.

25 Aprile tutti in piazza, le reazioni dal mondo politico

Sulla vicenda sono diversi gli esponenti politici che hanno espresso la propria opinione.

Il leder della Lega Matteo Salvini in primis che in merito alle persone radunate in piazza ha dichiarato:

“Per le strade di Roma, oggi. Senza polemica, solo una riflessione. Gli Italiani sono chiusi in casa, niente funerali, messe e matrimoni, niente bimbi nei parchi giochi, multe a chi corre o porta il cane lontano da casa. Ma con la bandiera rossa tutto è possibile. Boh”.

Immediata anche la reazione del senatore Maurizio Gasparri, coordinatore di Forza Italia a Roma. Sul raduno in piazza si è così espresso:

“Mentre il resto degli italiani sono costretti a rimanere a casa con grande sacrifico, molti bambini non possono giocare all’aria aperta, tanti non possono dare l’ultimo saluto a familiari ed amici defunti e, se per qualche ragione qualcuno esce senza una giusta ragione, viene multato severamente, oggi a Roma, nel quartiere Pigneto, c’è stata una vera e propria adunata illegale con intere famiglie e qualche striscione di commemorazione del 25 aprile”.

“Un fatto gravissimo che deve essere immediatamente punito con l’arresto dei responsabili dei centri sociali promotori di questa vergognosa e sovversiva iniziativa.

Ci aspettiamo da parte di tutte le istituzioni, a partire dall’evanescente sidnaco di Roma, una dura presa di posizione e non  ci fermeremo finché non vedremo identificati e puniti i responsabili di questo episodio”.

A favore degli italiani scesi in piazza invece, si esprime Paolo Cento di Sinistra Italiana-Leu.

“Da Salvini alla Mussolini una cagnara inaccettabile per il 25 aprile al quartiere Pigneto a Roma. Un pacifico ricordo spontaneo del 25 aprile in un quartiere romano non può diventare il pretesto per una polemica infondata”.

Ma è realmente così infondata?

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