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Fuori dal Coro, Mario Giordano sbotta nell’ultima puntata: “Ma in che mani siamo?”

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Mario Giordano si è infuriato durante l’apertura dell’ultima puntata stagionale del programma “Fuori dal coro“.

Mario Giordano Perde le Staffe a Fuori dal Coro: “Ma in Che Mani Siamo?”

Durante la trasmissione, Giordano non ha nascosto il suo stato d’animo agitato, spiegando che l’emozione dell’ultima puntata gli fa tornare la voglia di esprimersi con forza, proprio come nella prima.

La sua indignazione è stata alimentata dalla situazione che si sta delineando in Europa, in particolare per la possibile riconferma di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione Europea.

Nonostante i disaccordi e le complesse dinamiche politiche, emerge chiaramente che la von der Leyen potrebbe essere favorita per un secondo mandato. Questo scenario ha spinto Giordano a riflettere amaramente sull’elite politica europea.

“Guardando lassù, i palazzi dove ci sono quelli che comandano, quelli che contano, mi viene da dire: ‘Ma in che mani siamo!'”

Durante l’episodio, il conduttore ha anche criticato il modo in cui i poteri all’interno dell’UE vengono distribuiti, soprattutto dopo le elezioni:

“Adesso sono lì, in Europa, tutti riuniti. Fanno le cene, fanno gli incontri perché devono spartirsi le poltrone e più hanno perso le elezioni e più vogliono posti”.

Fuori dal Coro, Mario Giordano sbotta nell'ultima puntata: "Ma in che mani siamo?"

In un altro segmento della puntata, Giordano ha cambiato argomento, passando a discutere il G7. Pur riconoscendo il successo di Giorgia Meloni e del governo italiano, ha evidenziato alcune mancanze negli altri leader partecipanti, focalizzandosi in particolare sul presidente degli Stati Uniti.

“Sono questi i grandi della Terra. Ma li avete visti? Il presidente americano Biden che si perdeva sul prato, lo stesso che qualche giorno prima non si muoveva a un concerto. Guardate che vivacità”.

Nel complesso, la trasmissione ha lasciato trasparire una forte critica verso le attuali dinamiche di potere in Europa e nel mondo, sollevando questioni importanti sulla capacità e l’efficacia dei nostri leader. Queste osservazioni di Giordano continuano a stimolare un dibattito necessario sulla direzione in cui si muovono le nostre società e su chi dovrebbe realmente guidarle.

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