Il rapper italiano Fedez è stato recentemente ricoverato in ospedale a causa di un’emorragia interna, evento che ha generato preoccupazione tra i suoi fan e seguaci. Nonostante la gravità della situazione, Fedez ha condiviso con i suoi follower una foto che lo ritrae sul letto d’ospedale facendo il segno della vittoria, un gesto che ha rassicurato il pubblico sulla sua resilienza di fronte alle avversità.
Fedez ricoverato, l’annuncio sui social e la frecciata alla ex moglie
In una delle sue ultime storie su Instagram, Fedez ha esposto il suo spirito combattivo con una battuta: “Sono tipo dj Khaled quando dice ‘another one’, ma con le emorragie interne”. Successivamente, ha pubblicato un frammento di una canzone che aveva scritto poco prima dell’incidente, che sembra essere una riflessione emotiva diretta all’ex moglie, Chiara Ferragni. Il testo rivelato recita:
“Sbagli se pensi che non ho mai amato, per te avrei ucciso ma tu mi hai fermato, i buchi allo stomaco che mi son fatto per tutto lo schifo che ho accumulato”.
Queste parole, intense e cariche di emozioni, suggeriscono una profonda riflessione personale e una possibile rielaborazione dei suoi sentimenti passati. Fedez ha inoltre espresso gratitudine nei confronti del personale medico del Policlinico di Milano, ringraziandoli per aver individuato tempestivamente l’emorragia e aver impedito conseguenze più gravi.
L’Adnkronos Salute riporta che il rapper è stato sottoposto a una gastroscopia per indagare la causa della perdita di sangue e ha subito una procedura per arrestare l’emorragia. È da notare che non è la prima volta che Fedez affronta problemi di salute simili; già in passato, a settembre dell’anno precedente, era stato ricoverato per un’emorragia causata da due ulcere.
Il recente ricovero ha avuto luogo in una struttura diversa rispetto a quella dell’anno scorso, evidenziando una serie di sfide mediche che il rapper ha dovuto affrontare nel corso degli ultimi mesi. Questo incidente aggiunge un altro capitolo alla serie di eventi che hanno segnato la sua vita personale e professionale, dimostrando ancora una volta la sua capacità di affrontare e comunicare apertamente le sue vulnerabilità.