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Al Bano e Romina, scontro a distanza: le parole che riaprono le ferite

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Le incomprensioni tra Al Bano Carrisi e Romina Power parevano un capitolo chiuso, nascosto dietro i sorrisi di circostanza e le sporadiche esibizioni insieme in Italia e all’estero. Eppure, un nuovo episodio si è inserito nella loro storia fatta di musica, affetto e vecchie tensioni. Tutto ha avuto inizio lo scorso 20 giugno, quando il cantante pugliese si è esibito a San Pietroburgo in occasione di un evento musicale collegato al Forum Economico Internazionale. Una decisione che ha provocato una reazione immediata e dura da parte della sua ex moglie e storica compagna artistica, Romina Power.

Il post di Romina che accende la miccia

Romina Power, da sempre attenta ai temi sociali, ha scelto Instagram per prendere le distanze da quella partecipazione. Con poche righe incisive ha dichiarato: “Mi dissocio da Felicità cantata in Russia. Non ho dato il consenso per quel concerto. Non credo sia il momento o il posto adatto per cantare Felicità”. Parole che molti hanno interpretato come un riferimento al conflitto in Ucraina, cominciato nel 2022 con l’invasione russa, e che per Romina resta una ferita ancora aperta e incompatibile con un concerto in quel contesto.

La replica di Al Bano: “Avrei preferito una telefonata”

Non si è fatta attendere la replica di Al Bano, che inizialmente ha definito le parole di Romina come “una pugnalata mediatica dalla madre dei miei figli”. Ma la discussione si è accesa ulteriormente durante la trasmissione “È sempre Cartabianca”, dove ospite da Bianca Berlinguer, Al Bano ha voluto chiarire la sua versione, contestando pubblicamente le affermazioni della Power.

Il cantante ha espresso il suo dispiacere: “Dopo quattro figli insieme, sentir dire certe cose fa male… la verità è che Romina non era stata invitata, e questo lo so con certezza”. Ha aggiunto poi: “Non è che abbia rifiutato di andare, semplicemente non era coinvolta”. Per Al Bano, quindi, non si tratterebbe di una presa di posizione politica da parte della ex moglie, ma di un fatto legato all’organizzazione dell’evento.

Il passato che ritorna e la coerenza messa in discussione

Al Bano ha poi ricordato un episodio del passato che ha scatenato polemiche: “Quando nel 1986 siamo stati in Russia a cantare insieme, quella volta la Russia era in guerra con l’Afghanistan, eppure non ci furono problemi”. Un confronto scomodo, che mette in discussione la coerenza delle posizioni attuali di Romina, sostenendo che la musica dovrebbe restare indipendente dalla politica, in qualsiasi contesto.

Ferite aperte e distanze che sembrano definitive

Il nodo principale, secondo Al Bano, non è la differenza di vedute, ma il modo in cui è stato espresso il dissenso: “Poteva mandarmi un messaggio o farmi una telefonata, non era necessario tutto questo”. Un’amarezza evidente, soprattutto perché le critiche pubbliche hanno coinvolto “Felicità”, il brano simbolo del loro percorso artistico insieme, eseguito in quell’occasione con Iva Zanicchi.

Al Bano ha infine ribadito che la sua partecipazione al concerto non aveva alcuna finalità politica: “Non c’era nulla di politico quella sera. Ho cantato Libertà e ho visto persone piangere. Lo rifarei anche domani”. Ma le parole che chiudono la questione lasciano trasparire delusione: “Su cinquanta minuti di concerto, proprio Felicità deve diventare motivo di critica?”. Una frase che sembra sancire una frattura profonda.

Alla luce di quanto accaduto, un nuovo incontro artistico tra Al Bano e Romina appare difficile da immaginare. La ferita è ancora viva, e sebbene le loro canzoni restino indelebili nella memoria del pubblico, oggi le loro strade sembrano più lontane che mai. E forse, per la prima volta, nemmeno la musica riuscirà a ricucire questo strappo.

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