Il mistero di una scomparsa che scuote la Liguria
Una tragedia inspiegabile ha colpito la comunità di Ventimiglia, in provincia di Imperia. Venerdì 11 luglio, al calare della sera, un bambino di cinque anni è svanito nel nulla. Il piccolo si chiama Alain Barnard Ganao, nato a Torino ma con origini straniere, e si trovava in villeggiatura con la famiglia presso il campeggio “Por La Mar”, nella frazione collinare di Latte. Proprio da lì, nel tardo pomeriggio, si sarebbe allontanato da solo, senza far più ritorno.
L’ultimo avvistamento e l’inizio dell’incubo
Intorno alle 19:30, un passante lo ha notato da solo nei pressi di un attraversamento pedonale a poca distanza dal camping. Convinto che stesse cercando i genitori, lo ha aiutato ad attraversare la strada. Nessuno avrebbe potuto immaginare che sarebbe stato l’ultimo a vederlo. Le immagini delle telecamere di sorveglianza confermano che il piccolo si è allontanato senza la compagnia di adulti. Da allora, nessuna notizia, solo silenzio e angoscia.
Ricerche a tappeto giorno e notte
Immediatamente è scattato un piano di soccorso straordinario. Le squadre di ricerca – composte da vigili del fuoco, carabinieri, polizia, protezione civile e volontari – hanno perlustrato tutta l’area tra la collina di Latte e la costa. È stata attivata una task force con unità cinofile, droni dotati di telecamere termiche e visori notturni, oltre ai Tas, esperti in mappature per le operazioni di salvataggio. I droni hanno sorvolato anche i corsi d’acqua della zona, ma ogni tentativo si è rivelato, finora, inutile.
Nessuna pista esclusa, cresce la preoccupazione
Le operazioni sono proseguite anche all’alba del giorno seguente, estendendosi a sentieri, aree boschive, spiagge e persino esercizi commerciali. Al momento della sparizione, Alain indossava una t-shirt bianca e pantaloncini verdi. Non aveva con sé telefoni né dispositivi che potessero facilitarne la localizzazione. L’ipotesi prevalente è che si sia allontanato di propria volontà, finendo però in una zona difficile da raggiungere, pericolosa per un bambino della sua età.
Una comunità unita nella speranza
La cittadinanza si è subito mobilitata, offrendo aiuto concreto nelle ricerche. Sui social network si moltiplicano gli appelli e le condivisioni. Le autorità chiedono la collaborazione di chiunque possa avere visto qualcosa. Ogni dettaglio, anche il più piccolo, potrebbe rivelarsi decisivo. Ma il tempo passa e l’ansia cresce. Le forze dell’ordine non si fermano, spinte dalla determinazione di riportare Alain tra le braccia dei suoi cari. Per ora, però, nessun segnale della sua presenza.