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“Me ne vado da qui”. Garlasco, l’avvocato De Rensis esplode in diretta. Milo Infante costretto a calmare gli animi

Il caso Garlasco infiamma “Ore 14 Sera”

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Durante l’appuntamento serale del programma “Ore 14 Sera”, trasmesso giovedì 4 dicembre 2025 su Rai 2 e guidato da Milo Infante, il delitto di Garlasco è tornato a scuotere l’opinione pubblica. L’attenzione si è concentrata sulla nuova analisi forense firmata dalla dottoressa Denise Albani: secondo quanto emerso, il profilo genetico trovato sotto le unghie di Chiara Poggi apparterrebbe al ramo paterno di Andrea Sempio. Un risvolto potenzialmente decisivo che ha riacceso il confronto in studio, generando reazioni forti tra i presenti. Milo Infante, introducendo il tema, ha osservato: “Questa sera sembrano avere ragione tutti: sia chi difende Sempio, sia chi ha sempre sostenuto Stasi”.

Ospiti in studio e tensione immediata

Fin dai primi minuti, l’atmosfera si è fatta incandescente. L’ingresso di Piero Colaprico, giornalista e scrittore, noto per arrivare sempre ben documentato, ha provocato la reazione stizzita dell’avvocato Antonio De Rensis, difensore di Alberto Stasi. “Se stasera esce di nuovo con le carte, io mi alzo e me ne vado. Sono in piedi dalle quattro e mezza del mattino…”, ha commentato con ironia velata da evidente nervosismo. Questo ha dato il via a un confronto serrato, in particolare con la giornalista Ilenia Petracalvina, che ha incalzato il legale con domande dirette su questioni tecniche ancora poco chiare.

De Rensis sbotta: “Non ho parole, basta assurdità”

Il momento di maggior attrito è arrivato nel corso del dibattito su due elementi chiave: la presunta scomparsa di una provetta contenente materiale sotto le unghie di Chiara Poggi e il DNA di Stasi trovato su una cannuccia di Estathé abbandonata nei rifiuti. L’avvocato, visibilmente provato, ha sbottato: “Oggi ho ascoltato tante assurdità. E nel giorno in cui si parla finalmente del DNA ritrovato su Chiara, si torna a discutere della cannuccia…”. Dopo alcune interruzioni da parte del pubblico, De Rensis ha precisato: “Vorrei finire un pensiero senza essere interrotto. Guardavo i riflettori solo per non sentire parlare ancora dell’Estathé”.

Scontro acceso con Petracalvina

Il botta e risposta con Ilenia Petracalvina si è intensificato quando la giornalista ha ricordato come la famosa cannuccia sia effettivamente presente negli atti ufficiali. “La cannuccia è menzionata nella perizia, quindi bisogna essere trasparenti”, ha dichiarato. La replica di De Rensis è stata tagliente e ironica: “L’ho detto anche a un suo collega: quando c’è la Petracalvina, mettete un cartonato al posto mio. Non ha senso che io venga se non posso parlare”. Solo l’intervento di Infante, con un pacato “Stasera ti lasciamo parlare, vedrai”, ha riportato un minimo di calma.

Il paradosso dell’Estathé e la provocazione sull’errore giudiziario

Riacquistato il controllo, De Rensis ha concluso: “Stiamo parlando di una cannuccia che non ha alcuna attinenza con la perizia di oggi. Arrivare a ipotizzare che durante il delitto si bevesse un Estathé è qualcosa che sfiora l’assurdo”. La puntata ha poi spostato il focus sull’ora esatta del delitto e sull’ipotesi che Chiara avesse disattivato l’allarme per motivi non legati all’arrivo dell’aggressore. Qui, De Rensis ha lanciato una frase provocatoria: “Lo dico come provocazione e poi mi fermo: se domani il dottor Linarello confessasse, qualcuno direbbe che l’hanno torturato. Perché c’è chi proprio non vuole accettare che possa esserci stato un errore della giustizia”.

Ultimo atto: lo scontro finale chiude la puntata

Il confronto si è ulteriormente infiammato sul finale, durante la discussione sulla perizia dell’esperto De Stefano. Petracalvina ha insinuato che lo studio Giarda avrebbe potuto opporsi formalmente, ma De Rensis ha risposto con fermezza, definendo quelle affermazioni “offensive verso professionisti eccellenti che nemmeno sono presenti per difendersi”. Il confronto è degenerato rapidamente, con la giornalista che continuava a interrompere, e l’avvocato che, esasperato, ha chiosato: “Così è impossibile andare avanti. Faccia pure il Petracalvina show”. Con questa battuta sarcastica, carica di tensione, si è conclusa una serata destinata a far discutere a lungo, tra nuove rivelazioni scientifiche e un dibattito sempre più teso sul caso Garlasco.

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