“C’è Posta Per Te”, il programma che da anni scalda i cuori degli italiani, continua a raggiungere il vertice degli ascolti televisivi. Tra i protagonisti meno esposti ma fondamentali dello show, spiccano i postini, vere e proprie colonne portanti di questa macchina da sentimenti. Marcello Mordino, uno di loro, ha recentemente condiviso alcune curiosità in una intervista esclusiva a Tv Sorrisi e Canzoni, permettendo al pubblico di varcare la soglia del backstage.
Postino di “C’è Posta Per Te” rivela tutto: cosa succede nel retroscena
Cosa avviene prima che le storie di vita, di perdono e di amore, prendano il volo nella living room d’Italia? I postini, custodi di segreti e annunci, indossano cuffie in cui fluisce musica, uno scudo contro le parole che rimbalzano davanti alle telecamere, in attesa del momento in cui, con un segnale, informano Maria De Filippi dell’accettazione dell’invito. A svelare uno dei segreti più grandi del programma è il nuovo postino:
“Se ci sono molti inviti rifiutati? In verità sono pochissimi. Entri in modo rispettoso nella casa della gente e noi postini non sappiamo mai il motivo dell’invito. Poi ci sono delle persone della redazione che si occupano dei contenuti.”
Il lavoro del postino di “C’è Posta Per Te” si tinge di sfumature inaspettate:
“Sono felicissimo di quello che faccio, non l’ho mai considerato un lavoro e continuo a divertirmi perché sono sempre in giro e vedo posti bellissimi.”
Intrappolati in una routine che dura da agosto a febbraio, con la possibilità di estendersi fino a marzo per storie cadute dal cielo all’ultimo minuto, questi inviati speciali della De Filippi condividono un legame indissolubile con la loro fedele compagna di viaggio: la bicicletta. Non più compagna di volo, ma di rotaie, la bicicletta è l’emblema della trasmissione, seguita da una carovana di auto di produzione pronte a svelare l’inatteso.
C’è Posta per Te, il postino svela quello che succede dietro le quinte
“La bicicletta è della produzione. – ha continuato il postino – Prima la imbarcavamo in aereo, ora ci muoviamo parecchio in treno e ovunque andiamo ci sono auto della produzione che ci accompagnano e ci aspettano con la bicicletta.”
Eppure, non tutto è semplice come pedalare al tramonto. Le biciclette sono tarate sulle misure degli altri postini, spesso ben più alti di Marcello, rendendo l’adattamento del sellino un piccolo ma significativo ostacolo quotidiano.
“Il problema è che sono sistemate delle misure degli altri postini, che sono altissimi rispetto a me, e regolare un sellino sulle mie misure non è facile.”
Marcello non è l’unico a condividere gli interni di questa macchina emotiva. Anche Gianfranco Apicerni, in passato, ha lasciato trapelare alcuni dettagli a Tv Sorrisi e Canzoni:
“Abito a Roma e pochi giorni fa sono andato in Sicilia in “missione” per Maria. Quando sei lì, dopo un lungo viaggio con un membro della redazione e l’operatore di ripresa, devi prepararti perché il primo contatto con gli invitati sia quello giusto.”
L’elemento sorpresa è tutto: non esistono seconde prese o attese teatrali, solo l’autenticità di un momento irripetibile, fino a quando l’invito non è stato consegnato, la missione non è considerata compiuta.
Il postino di “C’è Posta Per Te” non è solo un messaggero, è un narratore di storie vere, un ponte tra le persone, un testimone silenzioso di emozioni grezze e indomabili, e, come tale, un elemento cruciale di un programma che, stagione dopo stagione, continua a essere un caposaldo della televisione italiana.