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Grande Fratello, Beatrice ancora sotto attacco: il branco le fa victim blaming e i social esplodono

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Nel cuore della notte, nella casa del Grande Fratello, si è verificato un episodio di accusa collettiva nei confronti di Beatrice Luzzi. Il presentatore Alfonso Signorini ha tentato di mettere in guardia i partecipanti su questo atteggiamento, notando una tendenza preoccupante. Questa dinamica ha scatenato molte discussioni, tanto da diventare un argomento di tendenza su Twitter.

La battaglia di Beatrice contro il branco continua: le accuse nella notte

I partecipanti del reality hanno forse compreso l’esagerazione delle loro azioni negli ultimi mesi? Sembra di no. Durante la notitata, hanno accusato Beatrice di essere la radice dei problemi all’interno della casa, attribuendole la responsabilità per le tensioni create. Secondo loro, è lei che si isola volontariamente e parla alle spalle degli altri.

Alcune delle dichiarazioni fatte dai coinquilini sono state piuttosto dure. “Deve fare un passo avanti, invece è lei che si isola, non gioisce nemmeno dei nostri momenti belli”.

“Beatrice è una persona cattiva, io non sono falso l’ho affrontata e le ho detto in faccia che è cattiva”.

“Se andiamo d’accordo con 14 persone e con 1 no, allora non è nostro il problema”.

“Lei deve fare un percorso interiore e capire che qui ci vogliamo tutti bene, se lei è l’unico problema un motivo ci sarà”.

“Dovrebbe essere più empatica. Noi le abbiamo dimostrato vicinanza nei suoi momenti di fragilità, lei non fa altrettanto”.

“Bisbiglia, provoca, lancia frecciatine, è lei il problema“.

Grande Fratello, Beatrice ancora sotto attacco: il branco le fa victim blaming e i social esplodono

Cos’è il victim blaming

Il concetto di “victim blaming” è al centro di questa situazione. Si tratta di una mentalità che attribuisce alla vittima una responsabilità, parziale o totale, per le situazioni negative che vivono. A volte, questa prospettiva porta la vittima stessa a credere di essere colpevole. Secondo l’Ordine degli Psicologi della Lombardia, questa tendenza può arrivare a giustificare un comportamento negativo come parte della “natura umana”, che dovrebbe essere accettata anche quando va contro i propri desideri o libertà.

Questa distorsione della realtà è doppio dannosa: altera la percezione collettiva e influisce negativamente sulla vittima. È un meccanismo insidioso che si perpetua nel tempo, modificando ancora di più la percezione degli eventi traumatici futuri.

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