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“Serie che inganna i malati”. L’oncologa si scaglia contro Doc nelle tue mani e spiega perchè è una serie sbagliata

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Il popolare show televisivo “Doc nelle tue mani” ha raggiunto il culmine del successo su Rai1. Tuttavia, non tutto è oro ciò che luccica. La serie, amata da molti, è finita sotto il mirino della dottoressa Federica Grosso, che dirige il reparto specializzato in “Mesotelioma e tumori rari” all’ospedale Santi Antonio e Biagio in Alessandria. La sua critica è severa: afferma che la fiction alimenta “false speranze” nei pazienti.

Doc nelle tue mani, la critica del medico

La serie ha riscosso un notevole apprezzamento, ma le ultime puntate hanno sollevato dubbi sulla sua accuratezza medica. La dottoressa Grosso, inizialmente una fan, ha espresso il suo disappunto in un’intervista al quotidiano La Stampa, spiegando il suo distacco dalla serie, ormai divenuta oggetto di quasi opposizione.

Il territorio di Alessandria, e in particolare l’area intorno a Casale Monferrato, è stato duramente colpito dai casi di cancro. Con 240 nuovi casi ogni anno in Piemonte, e 130 di questi nella sola provincia di Alessandria, la lotta contro il cancro è una realtà quotidiana. Grosso fa parte di un team che promuove una rete di centri italiani focalizzati sul mesotelioma, un tipo di cancro che si sviluppa dalle cellule del mesotelio, le membrane che rivestono gli organi interni.

"Serie che inganna i malati". L'oncologa si scaglia contro Doc nelle tue mani e spiega perchè è una serie sbagliata

Dopo aver visto la seconda puntata, la dottoressa Grosso ha scelto di non seguire più “Doc nelle tue mani”. È stato allucinante, ho spento la tv, ha dichiarato a La Stampa, sottolineando che la serie propone una realtà distorta della malattia.

Mentre lei e i suoi colleghi parlano di trattamenti che prolungano e migliorano la vita dei pazienti, la serie ha suggerito una possibile guarigione che non corrisponde alla realtà. “Fino a vent’anni fa era impensabile, il mesotelioma era un male incurabile. Non più: i pazienti vivono più a lungo e meglio grazie alla cura dei sintomi” ha precisato, evidenziando la necessità di usare terminologie accurate.

"Serie che inganna i malati". L'oncologa si scaglia contro Doc nelle tue mani e spiega perchè è una serie sbagliata

La serie ha suscitato polemiche anche quando ha introdotto il personaggio di Agnese Tiberi, interpretata da Sara Lazzaro, che si dice sia guarita da un mesotelioma dopo una terapia sperimentale negli USA. Secondo Grosso, non esiste attualmente una tale cura. Ha criticato l’immagine distorta che pone l’America come unica salvatrice, ignorando i progressi compiuti in Europa e Italia.

Ulteriori inesattezze sono state riscontrate nella rappresentazione della recidiva del tumore, dove la serie sembra suggerire che non sia possibile ripetere terapie già eseguite con successo in passato, un concetto che Grosso rigetta fermamente.

Doc nelle tue mani, parla la dott.ssa Grosso: “Non funziona così”

La richiesta della dottoressa Grosso e di Susanna Leto, volontaria dell’associazione pazienti Tutor, è che la Rai dedichi uno spazio per un corretto approfondimento sulla realtà dei pazienti affetti da mesotelioma. Con il picco atteso nel 2025 e un declino lento fino al 2040, si prevede un aumento dei casi anche tra i giovani, evidenziando l’importanza di una corretta informazione.

Infine, per chiarire, il mesotelioma è un cancro che origina dalle cellule del mesotelio, che rivestono gli organi interni. Il mesotelioma maligno, raro e più diffuso tra gli uomini, rappresenta lo 0,8% dei tumori diagnosticati negli uomini e lo 0,3% in quelli nelle donne in Italia. Con la maggior parte dei casi legati all’esposizione all’amianto, la malattia è spesso professionale e monitorata dal Registro nazionale mesoteliomi. Con la lunga latenza tra esposizione all’amianto e insorgenza della malattia, è previsto che i casi di mesotelioma continueranno ad aumentare nei prossimi anni.

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