L’Espresso ha pubblicato un articolo che accusa Chiara Ferragni di pagare i suoi dipendenti con stipendi bassi, in contrasto con i suoi incassi milionari.
L’articolo cita l’esempio della Tbs Crews, la società che gestisce il magazine The Blonde Salad. Secondo L’Espresso, i 16 dipendenti della Tbs Crews costerebbero solo 67mila euro a testa (compresi Tfr e contributi), a fronte di un fatturato 2022 di 14,5 milioni di euro e utili a 5,1 milioni.
L’Espresso critica anche il fatto che Chiara Ferragni e il suo braccio destro Fedez incassino compensi da consiglieri da 320mila euro per la sola Tbs.
In media, i dipendenti di Chiara Ferragni guadagnerebbero circa 2.500 euro netti al mese (per 13 mensilità) o 2.300 euro netti al mese (per 14 mensilità). Continua dopo la foto…
L’Espresso critica anche la situazione di Sisterhood, un’altra società di Chiara Ferragni, che ha solo due dipendenti pagati 15mila euro l’uno.
L’articolo conclude sottolineando che Chiara Ferragni ha tre società a suo nome, ma non si conoscono informazioni sul numero di dipendenti o sui loro stipendi per la terza società, Fenice srl.
L’accusa di L’Espresso ha scatenato un acceso dibattito sui social media.
Alcune persone sostengono che Chiara Ferragni dovrebbe pagare i suoi dipendenti di più, mentre altre persone affermano che i suoi stipendi sono in linea con il mercato.
Chiara Ferragni non ha ancora commentato le accuse.
Fonte: L’Espresso