Giulia De Lellis, con un seguito di 5,3 milioni di persone e titolare di un’impresa dal valore di mezzo milione di euro, condivide la sua esperienza presso l’illustre università Bocconi, dimostrando che il cammino accademico non è ancora completo:
“Mi manca una laurea ma a 28 anni ho ancora tempo e possibilità“.
Lezione di Giulia De Lellis alla Bocconi
Nel suo dialogo con il Corriere della Sera, pone l’accento sulla sua imminente partecipazione al master di Fashion, experience & design management, enfatizzando l’importanza del riconoscimento da parte della Bocconi, dove terrà una lezione il 20 marzo. “Diventare un caso di studio in questa università è un onore significativo“.
Le riflessioni di Giulia De Lellis sull’essere influencer sono chiare: “Serve preparazione“. Racconta umilmente gli inizi della sua attività, quando ancora lavorava come commessa, rimarcando come i primi contratti social l’abbiano sorpresa, trasformando la sua vita e guidandola alla creazione della sua marca, Audrer.
Per lei, non è sufficiente solamente apparire in video con un make-up perfetto per ottenere successo.
“Non si diventa influencer di successo dalla sera alla mattina: ci vogliono preparazione, creatività e anche un po’ di fortuna“.
Con un approccio diretto, spiega che ogni post è frutto di uno studio meticoloso, dalla scelta delle parole al contesto visivo e sonoro: “I dettagli sono fondamentali”.
Giulia non trascura di commentare su Chiara Ferragni, esprimendo rispetto e ammirazione ma anche la necessità di una gestione attenta di una tale grandezza:
“Se sei così in vista, è cruciale avere la stessa quantità di attenzione per gestire la tua immagine. Chiara Ferragni è una grande imprenditrice e una madre fantastica: mi auguro per lei il meglio“.