In un vivace botta e risposta televisivo durante “Pomeriggio 5“, Anna Pettinelli ha posto un freno alle parole di Iva Zanicchi con un deciso “Mo basta”. Stavolta, a innescare le scintille è stato il plauso e le perplessità verso le star del canto moderne, come Annalisa ed Elodie, ammirate dalle nuove generazioni ma non sempre condivise dai veterani della musica.
Pomeriggio 5, Anna Pettinelli fa tacere Iva Zanicchi
Intervistata dal quotidiano La Stampa, la veterana Iva ha manifestato stima per la talentuosa cantante ligure Annalisa, esprimendo però il desiderio di vederla intraprendere nuovi sentieri artistici.
Iva ha lodato il lavoro di Amadeus, noto presentatore del Festival di Sanremo, per il suo tocco magico nel portare la musica nelle case e negli cuori dei giovani, mia nipote inclusa. “I giovani ascoltano rap e rock, ed è ok” dice Iva, “ma non dimentichiamo la melodia italiana, come quella di Diodato. Annalisa? La vorrei come nipote: elegante e con una voce impeccabile. Quando lascerà le canzoni commerciali, il successo sarà ancora maggiore, perché le melodie restano, non le hit passeggeri.”
Da parte sua, la Pettinelli, insegnante nella scuola di “Amici” che ha visto crescere sia Annalisa che Elodie, ha difeso le due artiste contro le critiche. In diretta su Canale 5, ha sottolineato che sia Elodie sia Annalisa sono più di un semplice fuoco di paglia, e che la loro musica rimarrà nel tempo. “Sono in vetta alle classifiche per una ragione” insiste Anna, “non stiamo mica cercando il nuovo De Gregori o Guccini in loro. Ogni artista ha il proprio percorso.”
Il dibattito si è chiuso con un diretto invito al rinnovamento da parte di Pettinelli, indirizzato alla Zanicchi:
“Iva, è ora di accettare il cambiamento. ‘Zingara’ è stata un successo, ma è tempo di andare avanti.”
In queste parole si cela un messaggio più ampio: la musica si evolve, e mentre alcuni artisti potrebbero preferire le sonorità classiche, il pubblico e il tempo premiano spesso le nuove tendenze e le voci fresche che riescono a catturare l’immaginario collettivo.