Chiara Ferragni, guai a non finire: l’influencer nel mirino dell’Antitrust. Sembra che non ci sia pace per Chiara Ferragni, la famosa influencer che, dopo i pandori di lusso, è di nuovo sotto indagine. Questa volta il problema sono le uova di Pasqua. Roberto Rustichelli, presidente dell’Antitrust, ha spiegato oggi a Porta a Porta e a Cinque minuti che si è aperta un’inchiesta su presunte informazioni fuorvianti date ai consumatori.
Vespa lancia una nuova inchiesta su Chiara Ferragni
“Pare che alcune vendite di uova pasquali promettevano donazioni benefiche inesistenti”, ha detto Rustichelli. E mentre Chiara è sotto esame, suo marito Fedez respira: il caso di beneficenza che lo riguardava è stato archiviato.
“Gli influencer possono fare del bene, e nel caso di Fedez tutto è stato fatto a regola d’arte.”
Ma non è tutto rosa e fiori nel mondo dei VIP. C’è stato un vero e proprio terremoto politico quando si è spenta definitivamente la speranza di vedere Ilaria Salis, l’insegnante milanese, correre per il Partito Democratico alle elezioni europee. Non è stata l’opposizione interna a bloccarla, ma il rigido codice etico del partito.
Non c’è stata nemmeno bisogno di aggiornare le regole, dice Antonio Misiani. Il codice del 2008 era già abbastanza chiaro: chi ha condanne non può candidarsi. E proprio su questo punto, Misiani ha ribadito l’importanza dell’integrità per i candidati del partito. Alla fine, la candidatura di Salis non aveva speranze fin dall’inizio.
Tra le righe di questa vicenda si legge la confusione e la gestione discutibile della proposta di candidatura. Il dibattito è esploso sui giornali, ma alla fine, il risultato è stato chiaro: Ilaria Salis non poteva candidarsi, e la politica ha dovuto arrendersi davanti alle regole.