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Ad un figlio viziato quello che manca è l’educazione. E la colpa è dei genitori

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Ci ‌troviamo spesso di fronte a situazioni che mettono in evidenza una generazione di figli con difficoltà a relazionarsi con gli adulti.

Figli che non accettano di essere rimproverati e che non sanno ascoltare un “no” , prendendolo come motivo di scontro e di sfida verso chi li sta richiamando.

In molte situazioni vengono indicati come “ bambini viziati”, ma, per quanto sia difficile da accettare, questo sta diventando un vero problema sociale.

Nella maggioranza dei casi, la colpa di questa situazione è da imputare proprio alle famiglie.
Ci sono genitori infatti, che non sono preparati a ricoprire il proprio ruolo, non sanno reagire alle difficoltà che incontrano nel crescere un figlio e assumersi tutte le responsabilità che questo ruolo dovrebbe ricoprire.

La psicologa Laurema Suckow de Castro crede che questa generazione di “figli viziati” sia condizionata dai cambiamenti e dalle difficoltà che stiamo vivendo nella sfera sociale ed economica del nostro Paese.
‌”La figura del padre e della madre sono sempre meno presenti all’interno del nucleo familiare, spesso per motivi di lavoro.

E pensando di colmare questo vuoto affidano i figli ai dispositivi tecnologici che non fanno che rallentare tutti i tipi di contatti a livello umano tra le persone.
Questo comportamento sta innescando un serio meccanismo sociale, che si ripercuote sui rapporti tra le persone”, afferma la dottoressa.

La necessità di compensare le mancanze con questi strumenti, sta innescando un pericoloso comportamento vizioso all’ interno della societa’ in cui viviamo.

I genitori quindi, tendono ad offrire ai propri figli questi beni materiali per colmare il vuoto che lasciano con la loro assenza, e per cancellare i sensi di colpa dovuti alla consapevolezza del danno che stanno arrecando, anziché rimproverarli quando sarebbe dovuto.

E questo sta creando grandi problemi, perché i figli, capendo perfettamente come stanno le cose, spesso tendono ad approfittare di questo senso di colpa, e si comportano in modo irrispettoso e sconsiderato verso i genitori e chi gli vive accanto.

Questo esempio resterà loro impresso nella mente e lo porteranno dietro nella crescita, influenzando negativamente quella che sarà la loro vita futura.
“Un bambino viziato è un bambino che ha una bassa tolleranza ad accettare una sconfitta.

Non riconosce il suo limite e di conseguenza non può comportarsi bene all’interno della società (…) non possiamo far passare il messaggio che non possiamo rimproverarli in un luogo pubblico, perché potremmo finire nella condizione di farci mettere in una situazione di imbarazzo di fronte alle persone per colpa di una loro reazione” spiega l’esperta.

Come affrontiamo questa situazione?
Non e’ per niente semplice capire come comportarci in determinate situazioni, e ancor meno metterlo in pratica.
Per questo diventa sbagliato voler instaurare un rapporto di amicizia con i nostri figli, perché per essere bravi genitori bisogna avere il coraggio di prendere anche quelle decisioni che potrebbero non piacer loro.

Bisogna stabilire dei limiti, e fargli capire che questo è il modo migliore per aiutarli a formare il loro carattere.
L’ educazione e’ la migliore eredità che possiamo scegliere di lasciare loro.



Tutto questo potrebbe sembrare semplice e scontato, ma purtroppo, molti genitori, finiscono per attribuire le responsabilità delle loro mancanze alla scuola, a chi gli sta accanto ed affidarli alla competenza di specialisti.
Non c’è cosa più sbagliata: il ruolo di genitore non è solo quello di donare amore e affetto, ma deve essere quello di educare, e per farlo bisogna porre dei limiti.

La dottoressa Suckow de Castro sostiene che spesso i genitori finiscono per cercare la strada più semplice, rivolgendosi a degli specialisti per diagnosticare patologie come l’iperattività, senza sapere che c’è una grande differenza tra un bambino iperattivo è un bambino maleducato.

“Ci sono grandi differenze tra un bambino con una sindrome e un bambino senza educazione.
Un genitore non dovrebbe confondere. In caso di dubbio potrebbe essere importante chiedere delle indicazioni.”
‌E proprio per questo mette a disposizione una serie di suggerimenti per affrontare proprio questo bambini “viziati”.

1- Bisogna prendere il controllo della situazione.
Ricordate: un bambino non può sapere cosa sia giusto e cosa no, un adulto si.

2- Siate risoluti
Mai tornare indietro su una decisione.
Il bambino ha bisogno di fidarsi e sentirsi sicuro con la decisione dell’adulto.

3- Non soffrire davanti ad una negazione
Saper dare dei limiti sarà una cosa solamente positiva per un bambino. Un bambino che riconosce una debolezza dei genitori sarà un bambino viziato e manipolativo. Finireste per cadere nel suo gioco.

4- Bisogna sfuggire al consumismo
Non cercate di recuperare il tempo che passate lontano da lui acquistando dei regali. Ciò che conta veramente è la qualità del tempo, non la quantità. Quindi si ai regali, ma solo in date speciali.

5- Assegnare ai bambini dei compiti o delle faccende secondo la loro età e la loro maturità
Aiuterete a stimolare la loro l’indipendenza.

6- Ricordagli e rispettare delle regole
Prima di uscire di casa a fare una passeggiata, ricordate gli accordi familiari:
niente capricci, niente discussioni e nessuna richiesta di comprare qualcosa.

Non assecondare tutto ciò che i bambini desiderano, li farà crescere in modo sano!

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