“Sono fidanzata con Chiara, la amo”, la campionessa italiana fa coming out e rivela i suoi sentimenti più segreti

Malgrado la delusione per non essere arrivata a contendersi una medaglia olimpica, Alice Bellandi ha rivendicato la sua serenità facendo pubblicamente coming out. L’inclusività è diventata una cifra di queste Olimpiadi di Tokyo, coinvolgendo in prima persona diversi atleti che hanno preso parte ai giochi.

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La judoka azzurra eliminata ai ripescaggi per il bronzo dalla croata Barbara Matic, in un’intervista a La Repubblica ha deciso di fare coming out, una rivelazione di cui i suoi familiari erano consapevoli, come lei stessa ha spiegato. “Chiara, la mia fidanzata, lavora in un chiosco non lontano dal centro tecnico federale di Ostia, dove mi alleno. Ci siamo viste, conosciute, piaciute. È stata la prima ragazza che ho portato a casa, a Brescia, a far conoscere ai miei genitori” – ha raccontato Alice Bellandi.

Alice Bellandi fa coming out alle Olimpiadi di Tokyo

Parlando della sua compagna, l’atleta italiana ha spiegato: “Aveva voglia di essere qui a Tokyo, sarebbe venuta con mia madre, ma non avrebbe avuto senso, il pubblico non c’è alle gare e nel villaggio siamo barricati. Ci sentiamo di continuo, lei si è tarata sugli orari giapponesi, non dorme più”.

Nel corso della sua intervista per La Repubblica a proposito del suo coming out ha svelato: “I miei genitori l’hanno capito da soli, non mi hanno detto nulla se non ‘l’amore è amore’. Il mondo sta cambiando, in meglio. La società sta diventando più libera, serena su questo aspetto e lo sport sta perdendo anche la sua aura machista per diventare davvero un posto inclusivo, per tutti”.

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Anche se la judoka torna a casa dalle Olimpiadi di Tokyo a mani vuote, Alice Bellando ha deciso di farsi portavoce di un messaggio positivo, ribadendo di non essere mai stata vittima di omofobia nel corso della sua carriera sportiva: “Nel judo il contatto fisico è tutto, è uno sport basato su quello, e per me è una cosa bellissima, ma mai una donna, sapendo che sono lesbica, si ritrarrebbe da una mia presa. Per gli uomini è diverso: immaginate cosa succederebbe se un ragazzo affrontasse un avversario sapendo che quello che ha di fronte è gay. Mi viene da ridere. Noi donne siamo molto più avanti”.