Allarme fumatori, dal 5 aprile scatta l'aumento delle sigarette: ecco quanto costerà ogni singolo pacchetto. La lista completa dei prezzi
Le sigarette ci stanno facendo un altro brutto tiro: da venerdì 5 aprile, preparevi a spendere di più per il vostro pacchetto. Già, perché non è uno scherzo: l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha detto chiaro e tondo che “i costi vanno su”.
Dunque, per la terza volta quest’anno, i fumatori devono scavare più in fondo al portafoglio. Siamo al terzo aumento, gente, e sembra che non sarà l’ultimo. Se prima ci lasciavamo un 10-12 centesimi per pacchetto, adesso si parla di un bel po’ di più. Marzo è stato già cattivo con noi, ma adesso, ad aprile, si fa ancora più duro.
“Allora, quanti sono questi ‘un bel po’ di più’?”, chiederete. Be’, prendete fiato e sedetevi. Perché ci sono 46 marche che salutano i prezzi vecchi e danno il benvenuto a quelli nuovi. “Ma come mai?”, vi lamentate. Eh, la colpa è delle istanze dei venditori e dei produttori, che vogliono “equità”. Traduzione? Alziamo tutti insieme, così nessuno si sente escluso.
Ma quali sono i pacchetti che sentono questo aumento? Ecco un assaggino: MS CLASSIC ora a 5,40 euro, MS BIONDE 100’S a 5,70 euro… e così via. C’è chi sale di più, chi di meno, ma una cosa è certa: il fumo costa, e non solo alla salute.
E non dimenticate: tutto questo rincaro segue la scia della Legge di Bilancio 2024 del governo Meloni. Che dire, tra accise e leggi, fumare diventa un lusso, ecco i nuovi prezzi:
A partire da oggi, 46 marchi subiscono un incremento dei prezzi. Tra questi, alcuni hanno già registrato aumenti a partire da gennaio, mentre altri mantenevano ancora i prezzi dell’anno precedente. Le ragioni degli aumenti sono legate alle richieste di venditori, produttori e importatori, ed è stata la Legge di Bilancio 2024 del governo Meloni a determinare queste modifiche.
Fumare fa quindi male al portafoglio. Adesso, però, oltre al danno c’è anche la beffa. Ogni volta è un colpo al cuore vedere quel prezzo aggiornato. “Sarà meglio smettere”, pensa qualcuno. Forse sì, forse no. Ma una cosa è chiara: se il fumo non vi lascia, almeno vi lascia senza soldi.
E per finire, non è che ci si può consolare con la speranza che i prezzi scendano: non c’è traccia di questa ipotesi all’orizzonte. Insomma, l’unica è farsi una ragione e, magari, iniziare a pensare a qualche alternativa.
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