Belve. Claudio Amendola si racconta senza freni, la clamorosa rivelazione sul suo passato: “Sono stato dipendente dalla cocaina”

Claudio Amendola ospite del talk show di Francesca Fagnani, nella puntata di Belve in onda su Rai 2, martedì 21 marzo, ha risposto a delle domande alquanto scomode della giornalista: l’attore ha infatti parlato della sua dipendenza dalla droga, non sorvolando poi sulla recente fine del suo matrimonio con Francesca Neri.

L’attore romano senza remore ha affrontato diversi argomenti privati e delicati della sua vita personale, non sorvolando su quello che è stato il periodo più buio, legato alla dipendenza dalla cocaina. Ancora una volta Francesca Fagnani è riuscita con la sua lista di domande dirette ed irriverenti a far scoprire i retroscena più nascosti del suo interlocutore che si è lasciato andare alle confidenze rivelando qualcosa di sé che il pubblico non conosceva bene.

Belve, Claudio Amendola si lascia andare a delle rivelazioni clamorose

La padrona di casa menzionando alcune dichiarazioni di Claudio Amendola ha aperto il discorso – “Le droghe le ho provate tutte per poter dire che fanno schifo, tranne l’eroina che mi ha sempre fatto terrore” – queste le parole dell’attore che hanno spinto la Fagnani a chiedergli: “C’è stato un momento della sua vita in cui si è fermato un attimo prima di percepirla come una dipendenza?”. Amendola le ha risposto: “Ero dipendente dalla cocaina. Sono uscito dalla dipendenza perché c’è sempre stato qualcosa di più importante e sono sempre stati i figli. […] Quando ti rendi conto di essere in una situazione in cui dovevi essere lucido ma non lo eri”.

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L’attore è riuscito ad uscire dal tunnel della dipendenza grazie ai suoi affetti dopo aver toccato il fondo, supportato dall’amore della sua famiglia. Un altro tema toccato nel corso dell’intervista a Belve, è stato quello della fine del matrimonio con Francesca Neri dopo 25 anni insieme, e così senza remore l’attore ha ammesso la sua delusione: “Oggi non c’è dolore, il dolore c’è stato prima. C’è semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati, in grado di arrivare sino in fondo”.

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