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“Berlusconi mediatore con Putin”, la proposta stroncata dallo staff di Zelensky: “Non è credibile e questo è il motivo”

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L’autocandidatura di Silvio Berlusconi che si è detto disposto ad assumere il ruolo di mediatore nel conflitto tra Russia-Ucraina ha incontrato il “No, grazie”, espresso dal consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak. Kiev ha respinto al mittente la proposta del Cavaliere che nel proporsi come interlocutore tra le due parti in guerra ha dichiarato ne corso della sua ospitata a Porta a Porta: “Se c’è una persona che può lavorare al mio posto o al mio fianco è la signora Merkel, con lei mi sentirei di tentare un convincimento“,

Nel pieno della campagna elettorale il leader di Forza Italia ha deciso di fare una propaganda politica d’ampio respiro, bacchettando Putin e la Russia, per poi proporsi come un uomo politico forte anche a livello europeo ma la sua candidatura è stata respinta.

Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky, boccia Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi ha finito per ricevere un duro schiaffo dall’Ucraina che lo ha tacciato di non essere né credibile né autorevole. Questo il sunto del post di Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky, che dopo l’autocandidatura di Berlusconi ha scritto su Twitter: “Arrivano strane proposte da certe figure per mediare tra Ucraina e Russia ma vanno considerate come un tentativo di utilizzare l’argomento Ucraina per recuperare la faccia nei propri Paesi. Ogni mediatore deve avere credibilità, autorità, rilevanza. Di sicuro né Berlusconi né Merkel ce l’hanno“.

Berlusconi mediatore Putin e Zelensky

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La proposta di Silvio Berlusconi non è solo stata respinta, ma il leader degli azzurri è stato anche messo sotto accusa pubblicamente, visto che il governo di Kiev ha affermato che il suo non è un coinvolgimento disinteressato visto che cerca di recuperare credibilità, in vista delle elezioni.

Già nelle prime settimane del conflitto in Ucraina, il nome di Berlusconi era stato fatto come possibile mediatore: Antonio Tajani, nel mese di marzo scorso, aveva espresso la sua posizione in merito, sostenendo che il leader di Forza Italia sarebbe stata la figura adatta per aprire la strada concreta alla diplomazia. Ma l’opinione di Kiev non lascia spazio ad altre interpretazioni: Silvio Berlusconi non è considerato il mediatore ideale per parlare di accordi tra Ucraina e Russia.

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