Lorenzo Biagiarelli ha deciso di non chiedere scusa e di non ritornare in televisione dopo la morte di Giovanna Pedretti, una ristoratrice. Ha spiegato la sua decisione in un messaggio video su Instagram, sottolineando di non voler chiedere scusa per gli eventi che hanno portato alla tragica fine di Pedretti. “Non tornerò in tv”, ha dichiarato chiaramente.
Biagiarelli al centro della tempesta: ‘Non mi scuso’ dice dopo la morte della ristoratrice, ma perché?
Nel video di undici minuti, Biagiarelli, compagno di Selvaggia Lucarelli, ha inizialmente scherzato sulla situazione ricordando un video di scuse di Chiara Ferragni. “Dietro al mio video non c’è nessuna task force e non indosso gli abiti da penitente”, ha detto, mettendo in chiaro la sua posizione. Ha poi ripercorso l’intera vicenda partendo dalla recensione negativa e offensiva fatta alla pizzeria di Sant’Angelo Lodigiano e terminando con il suicidio della ristoratrice.
“Sto bene e non sono qui per piangermi addosso ma ho bisogno di raccontare per la prima e ultima volta quello che mi è successo nell’ultimo mese, per chiudere questa storia che è triste da qualunque lato la si guardi”
Biagiarelli ha affrontato la questione della recensione omofoba pubblicata a metà gennaio, descrivendola come una notizia poco affidabile. Ha spiegato di aver fatto del “debunking”, cioè di aver cercato di smontare la notizia, senza però rivelare i dettagli identificativi della pizzeria o della sua proprietaria, anche se questi dettagli erano già noti al pubblico a causa della loro diffusione sui social.
“Per me il senso di fare debunking non è quello di mettere alla berlina una persona comune, ma è smontare una notizia, specie se di diffusione nazionale e di criticare l’operato della stampa, che alimenta notizie non verificate monetizzando su articoli dal facile click”
“Scuse per la ristoratrice? Non se ne parla!”
Nel suo intervento su Instagram, Biagiarelli ha anche ricostruito i fatti che hanno portato alla morte di Giovanna Pedretti. Ha descritto come i carabinieri abbiano intervistato la Pedretti per identificare l’autore della recensione e come, successivamente, una giornalista la contattasse per avere la sua versione dei fatti. “Ma non con un’imboscata come falsamente scritto, ma un appuntamento concordato”, ha precisato Biagiarelli, difendendo la correttezza del suo approccio. Infine, ha ricordato una telefonata fatta alla Pedretti, in cui ha offerto la possibilità di confutare la sua versione o di fornire una smentita.
“Ma così non è stato e vorrei chiarire che la telefonata ha avuto dei toni cordiali e che la signora ha ribadito più volte che il pomeriggio era andata a parlare in questura di questi fatti”