Bianca Balti contro la norma anti-rave, la dichiarazione choc della super modella: “Per tutti quelli a cui sono stata avrei avuto l’ergastolo”

Bianca Balti, sulla scia del disappunto espresso anche da Fiorello, Morgan, Fiorella Mannoia, ha manifestato il proprio dissenso rispetto ad alcuni recenti provvedimenti posti in essere dal Governo Meloni. La modella, attraverso Instagram, ha ammesso di aver preso parte a diversi rave party. Come molti sanno, il Governo Meloni ha ordinato lo sgombero di un rave a Modena, suscitando molto scalpore, in considerazione del fatto che, secondo alcuni, bisognerebbe fronteggiare dapprima i problemi più gravi del nostro Paese. 

Di contro, la Meloni ha difeso la norma su Facebook, scrivendo: ”Ne vado fiera”. Tuttavia, sono sempre più frequenti i pareri contrari, espressi da personaggi del mondo dello spettacolo. Ad essere posto sotto accusa é anche il provvedimento di reintegro dei medici no-vax, ampiamente contestato. Ebbene, anche Bianca Balti ha avuto qualcosa da ridire contro il Governo Meloni. 

La modella ha pubblicato alcuni scatti che testimoniamo momenti significativi di rave party organizzati a Milano. In una di tali foto, si vede anche Bianca Balti, con occhiali arancioni fluo, ad un rave. ”Il mondo va avanti…L’Italia torna indietro”, ha commentato Bianca. Anche Enrico Letta, su Twitter, ha detto la sua, scrivendo: ”I rave non c’entrano nulla: é la libertà dei cittadini che così viene messa in discussione”. 

Bianca Balti contro il provvedimento della Meloni: ”Qualcosa che non esiste nemmeno in Russia…”

Bianca Balti si é detta contraria al nuovo decreto, considerandolo un allarmante passo indietro che, se fosse stato fatto prima, le avrebbe garantito l’ergastolo, come ha spiegato, ironicamente, lei stessa, dicendo che ”sarebbe ancora dentro”. La top model ha illustrato, poi, il contenuto del provvedimento: ”Il decreto rende illegale qualunque raduno con più di 50 persone che sia ritenuto dalle autorità pericoloso. Non specifica: ‘raduno musicale’ , perciò persino ‘politico’ o ‘sindacale’…”. Va ricordato che la nuova norma punisce con la reclusione da 3 a 6 anni gli organizzatori, altresì con multe da 1000 a 10.000 euro, prevedendo che si proceda d’ufficio ”se il fatto é commesso da più di 50 persone, allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l’ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica”. 

Bianca Balti ha continuato il suo discorso, criticando aspramente la misura: ”…qualcosa che non esiste nemmeno in Russia…Il prossimo decreto…cosa?”. C’é da dire anche che la nuova norma prevede, per gli organizzatori di rave party una pena accessoria, ossia ”la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e di quelle utilizzate per realizzare le finalità dell’occupazione’. Non si esclude che la norma possa essere estesa anche ad altre tipologie di assembramenti. 

Alla luce di ciò, alcuni sono anche preoccupati del fatto che la norma, aspramente criticata anche da Bianca Balti, possa applicarsi all’occupazione attuata in ambito scolastico, a quella di emergenza abitativa, oltre a manifestazioni non autorizzate. Dunque, non resta che attendere per poter avere maggiori certezze.

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