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Coronavirus. Bocciatura possibile nel 2020. Le ultime novità sulla scuola

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Sta destando polemiche e non poche preoccupazioni impazzire la notizia arrivata poche ore fa. Bocciatura possibile nel 2020 per gli studenti indisciplinati?

Al momento si tratta di una bozza del Ministero guidato da Lucia Azzolina che, occorre dirlo, sembrerebbe contraddire alcune precedenti dichiarazioni.

Sarà dunque possibile bocciare anche in questo anno scolastico funestato dalla pandemia di Coronavirus? Cerchiamo di districare questa intricata matassa che sta già suscitando molte polemiche.

La possibile bocciatura sarebbe dunque possibile leggendo la bozza che il Ministero ha inviato al Consiglio della Pubblica Istruzione.

La bozza dell’ordinanza che, ricordiamolo, è ancora allo studio, giustifica così una possibile bocciatura.

 

Bocciatura possibile nel 2020
Lucia Azzolina, Ministro dell’Istruzione

Bocciatura possibile nel 2020

Al comma 7 recita: “Nel caso in cui i docenti del consiglio di classe non siano in possesso di alcun elemento valutativo relativo all’anno per cause non imputabili alle difficoltà legate alla disponibilità di apparecchiature tecnologiche ovvero alla connettività di rete,

bensì a situazioni di mancata o sporadica frequenza delle attività didattiche già perduranti e opportunamente verbalizzate per il primo periodo didattico, il consiglio di classe con motivazione espressa all’unanimità, può non ammettere l’alunno alla classe successiva“.

Insomma, chi se ne è bellamente disinteressato della didattica online, pensando di passare inosservato, potrebbe quindi rischiare la bocciatura. Sono tanti, a quanto sembra, gli alunni delle scuole superiori che hanno preso molto sottogamba il proseguo delle lezioni online.

Forse anche incoraggiati, si fa per dire, dalle parole della stessa Azzolina che, in pieno periodo di lockdown, i primi di aprile, aveva dichiarato che :

“In via assolutamente eccezionale e solo per l’anno scolastico 2019-2020”, tutti gli alunni e studenti italiani sarebbero passati alla classe successiva, anche quelli con insufficienze registrate nelle materie del primo quadrimestre.

Come sempre più spesso accade in questo Paese chi ha l’onore e l’onere della guida passa da una dichiarazione ad un altra con la stessa facilità con cui si beve un bicchiere d’acqua.

Così come la dichiarazione di aprile del Ministro era totalmente fuorviante, in quanto suonava come un “liberi tutti”, oggi pensare ad una bocciatura appare quanto meno incredibile.

Ma, in questa Italia, ormai non c’è più nulla di cui meravigliarsi!

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