Il caro gas e luce ha portato all’esasperazione gli italiani come documentato da un recente fatto di cronaca: riceve la bolletta di luce e gas raddoppiata ed aggredisce moglie e figlio. Il protagonista di questa incresciosa vicenda è un 50enne, che una volta rientrato a casa e scoperto l’importo della bolletta di luce e gas ha avuto una reazione furiosa. Dopo aver visto i rincari della bolletta, con spesa raddoppiata, l’uomo, che secondo la ricostruzione fatta era in stato di alterazione, ha iniziato a prendersela con la moglie ed anche con il figlio appena 18enne, ritenuto il responsabile di quella spesa incrementata.
Il 50enne residente a Pesaro, dopo aver visto i costi incrementati relativi al consumo energetico domestico, prendendo visione della bolletta ha avuto una reazione furiosa contro i suoi familiari. La bolletta più che raddoppiata ha fatto scattare l’uomo che dopo aver impugnato un paio di forbici le ha puntate contro la moglie ed il figlio tenendoli sotto minaccia. L’aggressore sotto gli effetti dell’alcol si è poi avventato contro il televisore e la playstation del figlio scaraventandoli a terra e sbraitando contro il 18enne, a cui con tono intimidatorio ha detto: “Devi trovare un lavoro non puoi stare a casa a giocare tutto il giorno”.
Riceve la bolletta di luce e gas raddoppiata: aggredisce moglie e figlio
Dopo le minacce ha avuto inizio una colluttazione tra i due, e così la moglie ha fatto scattare l’allarme contattando le forze dell’ordine che sono intervenute nell’abitazione della famiglia per sedare la lite. In base a quanto reso noto dagli agenti, il 50enne, un muratore artigiano che vive a Pesaro da circa 20 anni, al momento dell’aggressione era ubriaco.
L’uomo appena ha visto gli agenti si è calmato e seguito le indicazioni, così l’uomo dopo aver consegnato le chiavi di casa è stato portato alla stazione di polizia dove gli sono state contestate le accuse di minacce aggravate e maltrattamenti in famiglia. Contro l’uomo, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, è stato emesso, come misura cautelare, il divieto di avvicinamento alla moglie ed al figlio.
I legali dell’indagato, Luigi Farachi e Cinzia Fenici, hanno rilasciato le prime dichiarazione affermando sul caso: “Aspettiamo di vedere le carte, poi decideremo cosa fare. Il nostro assistito vuole risolvere il problema dell’alcol e vuole seguire un percorso. La sua dipendenza è stata acuita da difficoltà economiche incredibili. Vive di piccoli lavoretti e ha il pensiero di mantenere moglie e figli. Non riesce a fare fronte ai rincari energetici. Quando ha visto quella bolletta è scattato, ma adesso vuole farsi aiutare e riallacciare i rapporti deteriorati con figlio e moglie“.
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