Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, si trova al centro di un vero e proprio ciclone mediatico dopo parole pesanti pronunciate durante il Consiglio comunale. Ospite a Mattino 5, cerca di difendersi ma scivola in commenti poco lusinghieri verso Sara Manfuso, portando il dibattito su un terreno personale e scatenando polemiche.
Controversia in diretta a Mattino 5: Bandecchi VS Manfuso
“Non mi sono pentito per ciò che ho detto“, afferma Bandecchi con convinzione. La sua intenzione era esprimere un concetto che molti, secondo lui, avevano compreso:
“La mia frase era una frase molto semplice, tanto che molte persone l’hanno capita bene. Io ho detto che, anche l’uomo più animale che esista, dovrebbe fermarsi nel momento che una donna gli dice no”.
Sara Manfuso non esita a rispondere, evidenziando una visione dell’uomo come essere razionale: “Vorrei dire a Bandecchi che noi non siamo solo degli animali ma degli animali con raziocinio, e che la normalità è un concetto molto pericoloso”. Ma l’intervento del sindaco non si fa attendere:
“Lei è molto carina, ma non ha capito quello che ho detto”.
La discussione si accende quando Manfuso interroga Bandecchi sul nesso delle sue parole:
“Qual è il collegamento tra le due cose, mi scusi?”.
La risposta di Bandecchi non si fa attendere e cade nell’insulto:
“Allora lei è brutta come la fame e non ha capito ugualmente”.
Con fermezza, Manfuso chiude il dibattito:
“Io le stavo educatamente esponendo la mia posizione. Invece lei, un’altra volta, perché è recidivo col sessismo, unisce l’aspetto di una donna ai contenuti che quella donna esprime. Ancora una volta, ci ha dimostrato la sua vera natura”.
La trasmissione diventa così teatro di un confronto che va ben oltre il dibattito politico, toccando temi sensibili come il sessismo e il rispetto interpersonale, dimostrando quanto sia facile oltrepassare il limite della civiltà anche nelle sedi che dovrebbero promuovere dialogo e comprensione reciproca.