La carenza affettiva sembra essere un problema crescente nei bambini dei nostri giorni.
Quasi un paradosso a pensarci bene, ma un problema che sempre più pediatri e psicologi dell’infanzia sottolineano come un punto da evitare attentamente.
Un neonato che riceve cibo, pulizia, ma la mancanza di affetto, coccole, abbracci può sviluppare problematiche molto serie a livello di neuroni, ed avere in seguito tutta una serie di deficit e problemi che può portarsi dietro per tutta la vita.
Occorre spiegare molto bene che questa situazione non è determinata, come solo in alcuni casi avviene, da maltrattamenti o situazioni di degrado, quanto da una mancanza di contatto fisico, attenzioni, che il bambino subisce con maggiore frequenza.
Internet, tecnologia, videogiochi, tutte condizioni che separano, allontanano i piccoli da un rapporto non solo fisico, ma anche psicologico con il genitore, e che abituano a questo distacco.
Con conseguenze che poi , una volta diventati adulti, riverseranno a loro volta nella propria vita di relazione.
È stato infatti dimostrato che l’adulto incapace di esprimere e vivere una vita affettiva piena e completa, è stato a sua volta un bambino che ha patito questa condizione, vuoi per lontananza dai genitori, vuoi proprio per mancanza di capacità da parte di esse e dei parenti stretti a dargli quel cibo dell’anima e dello spirito che ogni bambino necessita.
Quali sono le conseguenze ?
Come dicevamo diverse e non sempre interpretabili a prima vista da parte del pediatra o di chi ha contatti frequenti con il piccolo.
La difficoltà di crescita è un segnale che dovrebbe mettere in allarme. Un ritardo evidente nello sviluppo fisico può essere determinato da questo fattore.
Disturbi del comportamento.
Un bambino eccessivo, sia negli aspetti negativi come ira, violenza, o anche come estrema tolleranza, denota una mancanza di equilibrio imputabile alla mancanza di affetto.
Così come una debolezza immunitaria, riscontrabile ad esempio nella frequenza con cui contrae virus e malattie.
Ma anche l’eccessiva insicurezza, o una diffidenza costante indicano nella psiche del piccolo disturbi che possono essere associati a questo tipo di problematica, così come una difficoltà evidente nei suoi rapporti sociali ed interpersonali.
Problemi che non sempre vengono colti con velocità ed immediatezza data l’apparente normalità nella quale il bambino sembra vivere.
Occorre fare tanta attenzione a questo tipo di patologia, e quindi, per evitarla, occorre mettere veramente da parte tutta questa tecnologia e semplicemente giocare, abbracciare, passare del tempo con i bambini piccoli.
È la più grande ed importante vitamina, qualcosa che non dovrebbe mai mancare loro.
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