Non poteva mancare la “letterina” di Luciana Littizzetto al nuovo Papa nel salotto di Che Tempo Che Fa. Dopo aver salutato con commozione la figura di Papa Francesco nella scorsa puntata, la comica torinese è tornata alla carica, questa volta per accogliere – a modo suo – Papa Leone XIV, il neoeletto Pontefice Robert Francis Prevost, primo Papa statunitense della storia della Chiesa.
Seduta al fianco di Fabio Fazio, Littizzetto ha letto la sua missiva con la consueta miscela di sarcasmo e tenerezza, rivolgendosi al nuovo Vescovo di Roma con uno stile leggero ma carico di contenuti. “Hai detto ‘Il male non prevarrà’, come Batman”, ha scherzato, tra le risate del pubblico. Ma dietro la battuta, anche un riconoscimento all’impatto comunicativo diretto e comprensibile del nuovo Pontefice.
La lettera ha toccato anche l’aspetto mediatico del pontificato. Con il suo inconfondibile tono da zia irriverente, Luciana ha lanciato un invito inaspettato al Papa: “Hai già tanti amici qui, se ti va passa a trovarci anche solo per dire due parole”. Un invito che ha fatto sorridere ma che, nel suo sottotesto, pone una riflessione seria: quanto può essere utile un dialogo aperto tra Chiesa e mezzi di comunicazione popolari?
Il soprannome “Papa supereroe” – coniato da Littizzetto – ha voluto ironicamente sottolineare l’urgenza del nuovo pontificato di affrontare il caos del presente con coraggio e fermezza. Una figura chiamata non solo a predicare ma anche a “resistere al male”, come lui stesso ha affermato nel suo primo discorso al mondo.
Il messaggio inaugurale di Papa Leone XIV ha già lasciato il segno. Durante la sua prima domenica come Pontefice, ha ribadito la necessità di “una pace disarmata e disarmante”, chiedendo un immediato cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Le sue parole hanno riportato alla mente quelle di Papa Francesco sulla “terza guerra mondiale a pezzi”, ma con un tono più diretto, quasi da leader politico oltre che spirituale.
“Si presti soccorso alla stremata popolazione civile”, ha detto con voce ferma durante la preghiera del Regina Coeli, dimostrando di voler imprimere un’impronta netta al suo pontificato sin dalle prime ore.
Luciana Littizzetto, con la sua “letterina”, ha saputo cogliere e restituire il senso di questo momento storico: tra una battuta e l’altra, ha mostrato come anche l’ironia possa essere uno strumento potente per avvicinare le persone alla spiritualità e alle sfide della contemporaneità.
Ecco il video:
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