Veronica Gentili, giornalista e conduttrice de Le Iene, non ha esitato a esprimere il suo punto di vista senza filtri sull’ascesa e la caduta di Chiara Ferragni, la famosa influencer di Cremona. Un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano getta luce su ciò che Gentili descrive come un percorso di successo oscurato da scandali e da un’apparente mancanza di trasparenza.
Veronica Gentili spara a zero su Chiara Ferragni
La giornalista ha voluto parlare della ricchezza di Chiara Ferragni mettendo a confronto la storia della moglie di Fedez con quella di un’icona letteraria, Il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. Entrambi, afferma Gentili, rappresentano figure enigmatiche che hanno costruito le proprie fortune in maniera misteriosa, diventando simboli di sogni e aspirazioni.
In particolare, Gentili paragona Chiara Ferragni a Gatsby, sottolineando che entrambi hanno accumulato ricchezze sfuggendo all’occhio del pubblico. Tuttavia, c’è una differenza cruciale: mentre Gatsby ha scelto di vivere nell’ombra, Ferragni ha costruito la sua fortuna attraverso una costante esposizione mediatica e l’approvazione sociale.
“Senza ricchezza, Gatsby non avrebbe ottenuto l’approvazione sociale, senza approvazione sociale Ferragni non avrebbe mai raggiunto la ricchezza”
La relazione tra successo e approvazione sociale diventa centrale nella visione della giornalista, che vede la reputazione di Chiara Ferragni come un elemento fondamentale per il suo successo, ottenuto anche attraverso strategie di marketing che coinvolgono la beneficenza.
Gentili non esita a mettere in discussione la sincerità di queste iniziative benefiche, definendole non solo come “orpelli morali” ma anche come parte integrante di una strategia di marketing. Secondo la giornalista, Ferragni ha saputo capitalizzare l’entusiasmo degli altri nel cercare di apparire altruisti, trasformando questa apparente bontà in un vero e proprio strumento di promozione.
“Il ‘prodotto-Ferragni’ non poteva prescindere da nobili intenti e buoni sentimenti”.
La giornalista sostiene che dietro al successo di Chiara Ferragni si nasconde un disegno commerciale ben definito, volto a monetizzare il desiderio degli altri di essere visti come migliori di quanto realmente siano. Nonostante tutto, Gentili conclude sottolineando che la Ferragni non è l’unica protagonista in questo sistema, ma sicuramente è l’ingranaggio più visibile di un meccanismo più ampio.
Veronica Gentili non risparmia critiche e analisi serrate sulla costruzione della fortuna di Chiara Ferragni, gettando un’ombra sulla sua immagine di icona di successo e benevolenza. Resta da vedere come questa visione critica influenzerà l’immagine pubblica dell’influencer e imprenditrice cremonese.