Alessandro Cecchi Paone ha scelto la verità, anche se tardi. Nel 2001, all’età di 41 anni, il giornalista e divulgatore scientifico ha fatto coming out con la persona che più amava in quel momento: sua moglie Cristina. La loro unione era iniziata con tutte le intenzioni di un amore per sempre, ma qualcosa cambiò quando Alessandro si rese conto di essersi innamorato del suo migliore amico, un cameraman con cui lavorava.
“Glielo confessai piangendo”, racconta Cecchi Paone nel suo libro I colori della libertà – La mia vita per i diritti di tutti, uscito il 27 maggio. “Avevo il terrore di perderla.” Il dolore iniziale li allontanò, ma il tempo ha ricostruito tra loro un legame profondo, seppur diverso. “Siamo come parenti. Guai a chi me la tocca, ha ancora le chiavi di casa. La donna della mia vita resta lei”, afferma con affetto e gratitudine.
La prima esperienza con un uomo e la nuova famiglia con Simone
Il momento che segnò un punto di svolta nella sua vita avvenne con discrezione e naturalezza: “Era il cameraman dedicato al mio primo piano. Uscivamo in quattro: io e Cristina, lui e la sua compagna. In vacanza insieme. Un giorno siamo partiti solo io e lui. E la notte ci siamo ritrovati nello stesso letto.” Un’esperienza inattesa, dopo anni passati senza mai sentire attrazione per un uomo: “Fino a 35 anni non mi sfiorava nemmeno il pensiero.”
Oggi Alessandro Cecchi Paone è sereno e felice. Nel 2023 si è unito civilmente con Simone Antolini, di 38 anni più giovane. Le critiche e i pregiudizi non li hanno mai scalfiti. “Mi dicevano: ‘È giovane e bello, ti tradirà’. Invece sono sereno, il geloso è lui”, racconta con un sorriso. Nella loro vita c’è anche Melissa, la figlia di Simone, con cui Cecchi Paone ha creato un legame profondissimo: “Noi tre siamo una famiglia meravigliosa.”
Tuttavia, la legge italiana non gli consente di adottare Melissa, un limite che pesa: “Per me è un grande dolore.” Ma ciò che li unisce va oltre i documenti: è la quotidianità, l’amore, la libertà conquistata a caro prezzo.