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“Il ceppo di Coronavirus italiano è diverso da quello cinese”. L’affermazione di Vincenzo D’Anna

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“Il ceppo italiano è diverso da quello cinese”. Sono queste le parole di Vincenzo D’Anna, Presidente dell’Ordine dei Biologi italiani, pronunciate durante un’intervista rilasciata a Dagospia.

Sembra quindi che il nuovo ceppo del virus isolato a Milano sia domestico e non abbia cioè alcunché da spartire con quello pandemico cinese proveniente dai pipistrelli.

Coronavirus, attenzione alla truffa

Il ceppo di Coronavirus italiano diverso da quello cinese

“Il ceppo di Coronavirus italiano è diverso da quello Cinese. È un virus padano esistente negli animali allevati nelle terre ultra concimate con fanghi industriali del Nord”, rivela D’Anna

“È molto più simile all’influenza stagionale, un virus para-influenzale, di nessuna nocività mortale se non per la solita parte a rischio della popolazione”.

Verità? Bufala? Presto per dirlo, perchè è lo stesso entourage di D’Anna a chiudere questo pensiero con un laconico “È solo un’ipotesi. Servono conferme. Se ne potrà parlare solo quando ci saranno risultati di laboratorio”.

Non sappiamo se tutto questo parlare sia alla fine utile, soprattutto per un’opinione pubblica che dimostra segni di allarme crescenti ogni giorno che passa. Il Coronavirus fa paura, è una realtà.

Misurare le parole, e non cercare le luci della ribalta sarebbe quindi cosa buona e utile, soprattutto quando la posizione che si ricopre è di quelle importanti.

Vincenzo D’Anna, già nel 2018, fu al centro di una polemica molto accesa che portò anche esponenti politici a chiederne la rimozione.

Nelle migliaia di firme che ne chiedevano l’allontanamento dalla prestigiosa carica anche un polemico cenno per “aver palesato ignoranza sugli argomenti di base di biologia”

Oggi D’Anna ritorna alla carica, mentre medici e ricercatori stanno lavorando alacremente per trovare medicine utili a scongiurare il peggio.

Il parere dell’infettivologa Claudia Balotta

Tra essi anche l’infettivologa Claudia Balotta, coordinatrice dello staff che all’ospedale Sacco di Milano ha isolato il ceppo del Coronavirus.

“Non penso in alcun modo che questa epidemia possa essere paragonata all’influenza”, taglia corto la dottoressa, demolendo quindi senza mezzi termini le parole di Vincenzo D’Anna.

“Il paragone, conclude seccata, non solo non è fattibile, ma soprattutto non è al momento provato.”

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