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Coronavirus. Andrea Amman lancia allarme sul rischio di una seconda ondata in Europa

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Il rischio di una seconda ondata di Coronavirus in Europa è sostenuto da diversi esperti, tra cui Andrea Amman, direttrice del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc).

Sempre più pareri sono propensi a ritenere questa tesi reale e non una teoria lontana.

Le dichiarazioni della direttrice dell’Ecdc sono state espresse durante un’intervista al giornale inglese The Guardian. Nel corso del suo intervento, Andrea Ammon ha spiegato quale potrebbe essere la situazione della pandemia da Coronavirus in Europa.

Malgrado i Paesi europei sembrano aver superato il picco dei contagi, non si deve abbassare la guardia. Infatti per Andrea Amman, i Paesi europei sarebbero esposti ancora al Coronavirus.

Coronavirus Andrea Amman seconda ondata

È importante continuare ad adottare le misure di sicurezza. Bisogna quindi rispettare le regole sul distanziamento sociale per tutelarsi nel caso di una probabile seconda ondata di contagi.

Andrea Amman spiega le ragioni del suo allarmismo su una seconda ondata di Coronavirus

In merito ad una nuova esplosione di contagi di Coronavirus in Europa, Andrea Amman ha spiegato:

“Non so se sarà per sempre ma non credo che andrà via molto rapidamente. Sembra adattarsi molto bene agli umani. L’unica cosa che possiamo fare è mantenere le distanze interpersonali a questo punto”.

Uno dei dati più allarmanti al momento è la bassa percentuale di persone immuni. Si registra un range compreso tra il 2% ed il 14%. Mentre si rileva che il 90% della popolazione è priva di immunità.

Quindi è alto il rischio di nuovi contagi Coronavirus in Europa, come asserisce Andrea Amman.

L’Europa si dovrà preparare ad una seconda ondata di Coronavirus secondo Andrea Ammon, per un fatto incriminato: le vacanze sulla neve di inizio marzo tra Italia ed Austria.

Si teme che in questa occasione il virus si possa essere diffuso in Europa. Per Andrea Amman, il Coronavirus ha avuto modo di trasmettersi in luoghi affollati che si frequentano di solito in montagna.

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