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Coronavirus. Governo proroga restrizioni e divieti fino al 2 maggio

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Si va verso il possibile prolungamento delle misure per il contenimento del Coronavirus, con il Governo che proroga restrizioni e divieti per altri 14 giorni. Così fino al 2 maggio 2020 gli italiani dovranno continuare a rispettare le misure restrittive. Che oggi sono in vigore, la cui scadenza è prevista per il 13 aprile.

A riportarlo è l’Ansa che cita delle fonti qualificate. Così si prospettano ancora altre due settimane di divieti. Per contenere i contagi il governo sarebbe pronto alla proroga delle restrizioni anti Coronavirus per non abbassare la guardia. In un periodo critico come quello delle festività.

Forse dopo le festività si potrebbe attuare la riapertura di alcune piccole attività. La data che circola è quella del 2-3 maggio. Ma per l’ufficialità si attende l’annuncio da parte di Conte nei prossimi giorni.

Governo pronto alla proroga delle restrizioni per il contenimento del Coronavirus

Il premier Conte ha intrapreso una serie di colloqui con i sindacati e con il comitato tecnico-scientifico. Per apportare delle possibili modifiche alle misure in vigore. Anche se si conferma la proroga delle restrizioni da parte del governo.

Si ipotizza infatti la possibilità di aprire alcune piccole attività della filiera agroalimentare e sanitaria. Un’evenienza possibile solo se si potranno rispettare le norme di distanziamento tra i lavoratori.

Nel corso di un’intervista alla BBC, Conte ha spiegato che è troppo presto tornare alla vita normale. E che sarebbe “irresponsabile” farlo quando il numero dei contagi è in calo.

Secondo quanto riferito dall’Ansa, il governo oltre a presumere la proroga delle restrizioni anti Coronavirus sarebbe pensando a riaprire alcune piccole attività dopo Pasqua.

Si tratta di attività del settore alimentare e sanitario. Per verificare la possibile attuazione graduale del piano del governo per la fase due. Ma tali riaperture potranno avvenire soltanto se le aziende possono garantire il rispetto di misure di tutela per i loro lavoratori.

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