Nel nostro Paese per la prima volta dall’inizio dell’emergenza Coronavirus si registra un primato positivo: il numero dei guariti supera quello dei malati. Dalle ultime proiezioni si contano 93.245 pazienti dimessi e 91.528 positivi.
Sulla scia dei recenti dati incoraggianti, il governo sta considerando di accelerare le riaperture. Il premier Conte al vertice con le imprese ha detto:
“Non c’è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo, possiamo valutare aperture ulteriori dei negozi”.
Se i dati lo permetteranno, sarà possibile anticipare la riapertura di bar, ristoranti e negozi. Ma fino al 18 maggio non si prevedono cambiamenti.
Anche perché sul tema delle riaperture, la maggior parte dei governatori ritiene la necessità di stabilire dei piani ad hoc per ogni Regione.
Infatti chiedono al governo di modificare il Dpcm per consentire alle singole regioni di proporre dei piani di riapertura. Malgrado il numero dei guariti Coronavirus superi quello dei malati, si devono considerare altri dati.
Gli esperti ribadiscono che servono almeno 15 giorni per stimare se le misure della fase 2, provocano effetti negativi sulla curva dei contagi e sul numero dei guariti Coronavirus.
Sia il Comitato tecnico scientifico sia la task force di Vittorio Colao sono al lavoro per definire le norme per i settori a rischio, per il contatto fisico che richiedono.
Il ministro delle Autonomie, Francesco Boccia conferma che dal 18 maggio molte attività potranno riaprire:
“Stiamo lavorando su bar, ristoranti e parrucchieri ma bisogna aspettare le linee guida dell’Inail per consentire loro di operare in sicurezza.
Dal 18 maggio molte attività potranno riaprire e le Regioni che decideranno di farlo senza il rispetto delle linee guida Inail se ne assumeranno la responsabilità”.
Ma Boccia sottolinea le differenziazioni territoriali nelle riaperture. Da rendere possibili sulla base del bollettino giornaliero della Protezione civile sul numero dei guariti Coronavirus.
Il dato positivo del numero dei guariti che supera quello dei malati in un solo giorno, è supportato dal calo dei ricoverati nelle terapie intensive.
Il primato degli ultimi giorni sul numero dei guariti ne segnala circa 8mila in 24 ore, un dato falsato dal report della Lombardia. Ma anche dall’aumento delle vittime: 369 in 24 ore. Continua a preoccupare il numero delle vittime, in crescita da 4 giorni.
È salito anche il numero totale dei contagiati. Mercoledì 6 maggio erano circa 1.444. Se aumenta in Italia il numero dei guariti Coronavirus, invece in Lombardia si registra più del 50% di nuovi contagiati e più del 60% di decessi.
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This post was last modified on 7 Maggio 2020 10:18
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