Il virologo Arnaldo Caruso intervistato dal quotidiano La Gazzetta di Mantova, ha spiegato che ora il Coronavirus è meno aggressivo e che presto potrebbe sparire.
Secondo il parere del presidente della Società Italiana di Virologia questa è l’attuale evoluzione del virus. Inoltre, il professore ordinario a Brescia si è soffermato sul rapporto della popolazione con le mascherine ed il distanziamento sociale.
Il virologo dimostra un certo ottimismo in merito al futuro della pandemia. Infatti ritiene possibile una sua scomparsa autonoma anche prima della disponibilità di un vaccino.
Le parole del virologo Arnaldo Caruso sul destino del Coronavirus lasciano trapelare una certa fiducia:
“I contagi sono nettamente in calo e il virus non è più aggressivo. Aspettiamo ancora una settimana per prudenza, ma a giugno potrebbero non essere più necessarie mascherine, distanze e sanificazioni”.
Il virologo Arnaldo Caruso spiega l’indebolimento del Coronavirus
In base al suo parere in questa fase si sta assistendo ad un calo della stessa aggressività del virus. Che in modo lento sta perendo la sua iniziale carica virale. Come confermano i tamponi che si sono eseguiti di recente.
Di conseguenza sta calando il numero di contagi. In più, il professor Caruso ha precisato che i casi di positività al Coronavirus che si stanno registrando, sono quelli di portatori sani del Covid-19.
E con scarsa capacità di trasmettere il virus. In particolare, il luminare ha affermato:
“Il decorso della malattia è diventato tranquillo, ora sì che si può paragonarla a un’influenza”.
Tra i fattori interpellati dal virologo Arnaldo Caruso per spiegare l’indebolimento del Coronavirus si segnala l’adattamento all’uomo dello stesso agente virale.
Come anche altri due plausibili motivi. L’effetto del caldo di stagione e le misure restrittive anti contagio adottate per contenere il Covid-19.
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