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Coronavirus. Muore la caporeparto del supermercato di Concesio: “Addio Susanna”

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Coronavirus. A soli 52 anni, muore la caporeparto del supermercato Auchan di Concesio. Susanna era conosciuta, amata e stimata da tutti. E tutti speravano che vincesse lei contro il “mostro” che se l’è portata via.

In questa battaglia contro il Covid-19 sono spesso oscuri i nomi e le vite di persone che stanno continuando il loro lavoro anche a rischio della propria vita.

Non solo quindi medici, infermieri, personale sanitario. In prima fila ci sono tutti coloro che continuano a lavorare e, purtroppo, ad ammalarsi. Per molti di loro questa dedizione ha un prezzo altissimo: la propria vita.

Susanna è una di queste persone. Era caporeparto dell’Auchan di via Europa di Concesio, un paese in provincia di Brescia.

Una giovane donna di 52 anni che, dopo un mese di lotta contro il virus, è deceduta, lasciando attoniti e sgomenti quanti la conoscevano.

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Muore la caporeparto, i colleghi la ricordano così:

“Da quando sei entrata nella nostra famiglia, hai saputo conquistarci con la tua voglia di vivere ed è stato facile volerti bene. Ti porteremo nel cuore e ti ricorderemo con le preghiere”.

Cosi la “famiglia” dell’Auchan, chiuso per onorare Susanna, ha voluto ricordare la carica umana di questa donna prematuramente scomparsa.

La vita di Susanna era talmente legata al settore della Grande Distribuzione che lì aveva conosciuto Cesare, il marito.

Una famiglia spezzata quindi all’improvviso, come quella di tante altre che si sono trovate a perdere un affetto in questo inizio di 2020.

Susanna non è la sola vittima nell’ambito di quegli esercizi commerciali che hanno continuato ad offrire il loro servizio da quando è scoppiata la pandemia.

Prima di lei, il 20 marzo, sempre a Brescia, una cassiera di 48 anni era deceduta in seguito al contagio. E, pochi giorni dopo, ad abbassare le saracinesche in segno di lutto, era stata la volta del Simply di Leno, altro comune sempre in provincia di Brescia.

Quando le cronache ci riportano esempi di dedizione silenziosi, di vite che hanno sacrificato se stesse semplicemente per fare il proprio lavoro come Susanna, l’omaggio deve essere ancora più solenne.

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