Per scongiurare l’esodo di Pasqua in Italia, malgrado il Coronavirus, è stato disposto il piano anti-fughe notturne da parte del ministero dell’Interno. Una misura atta a scoraggiare chi è intenzionato a violare i divieti di spostamento. Sono previsti: posti di blocco sulle autostrade, pattugliamenti con droni, controlli a tappeto. Si temono infatti spostamenti degli italiani verso le seconde case e le località a richiamo turistico.
In particolare, i controlli cercheranno di sventare le fughe notturne. In base alle testimonianze degli ultimi giorni, le persone si spostano soprattutto dopo le ore 23. Perché si ritiene che nelle ore notturne i controlli siano ridotti.
Questa iniziativa del ministero dell’Interno per contenere i contagi Coronavirus dà vita ad un piano anti-fughe notturne. Si è osservato che quando scattano le 23 i cittadini sono più propensi ad uscire dalla quarantena. A quest’ora nelle città si verificano movimenti strani, come riscontrato dalle forze dell’ordine. Quindi lo scopo del Piano anti-fughe notturne è quello di intensificare la vigilanza nelle ore serali.
Si innalzano i controlli nelle grandi città e nelle località turistiche. In Val d’Aosta sono previsti controlli della Polstrada lungo caselli in uscita per località quali Gressoney e Courmayeur. Il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina ha assicurato il controllo delle targhe in entrata ed in uscita.
In due grandi città come Torino e Venezia, il Piano anti-fughe notturne per Pasqua si affida agli elicotteri della guardia di finanza. Che dovranno pattugliare le strade provinciali e le autostrade. A Venezia si useranno motovedette e droni.
A Firenze la vigilanza si farà con droni ed elicotteri. Mentre gli uomini dell’esercito sorveglieranno il parco delle Cascine ed i lungarni. Anche a Roma e Milano si prevede un incremento dei controlli per impedire l’accesso a piazze dello spaccio ed ai parchi.
La Lombardia, in quanto “sorvegliata speciale” del Piano anti-fughe, ha disposto controlli intensificati su: strade, autostrade, parchi, aree verdi in città e fuori. La Polfer perlustrerà le stazioni, la polizia municipale vigilerà per impedire riunioni di famiglia ed assembramenti. In Sicilia si prevedono posti di blocco dislocati su diverse aree del territorio.
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