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Coronavirus. Vacanze estive: si prevede distanziamento in spiaggia

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Si ipotizza un possibile scenario delle vacanze estive di convivenza con il Coronavirus. Dopo le tante restrizioni, si pensa che gli italiani potranno concedersi un’estate al mare con le dovute cautele. Si dovrà rispettare ancora la norma del distanziamento.

Si ipotizza non solo di ricorrere al distanziamento, ma anche a barriere e dispensatori di gel igienizzante. Un’altra possibile misura anti Coronavirus potrebbe essere l’ingresso per scaglioni negli stabilimenti. Per tale motivo sarà obbligatoria la prenotazione.

Si tratta di alcune delle norme che potrebbero essere messe in atto nel corso delle vacanze estive, per contenere il Coronavirus.

Per soddisfare le esigenze sanitarie, gli stabilimenti balneari sono già al lavoro per attivare le regole di distanziamento sociale. Quindi si dovrà tenere alta l’attenzione anche mei prossimi mesi.

Vacanze estive coronavirus distanziamento

In vista delle vacanze estive le possibili misure anti Coronavirus

Tra le proposte avanzate, spicca il distanziamento in spiaggia. Di almeno tre metri tra un ombrellone e l’altro. Inoltre si prevede il ricorso alle barriere di plexiglas in mezzo ad ogni coppia di lettini.

La proposta più curiosa è quella dei separé in plexiglas. Da usare nel corso delle vacanze estive contro i contagi Coronavirus. Un’idea suggerita dall’azienda Nuova Neon 2 di Serramazzoni.

Che ha progettato dei box trasparenti in plexiglas con profili in alluminio. Queste installazioni hanno attirato l’interesse degli stabilimenti romagnoli.

Le ipotesi che riformulano le vacanze estive ai tempi del Coronavirus, trovano il consenso di Lorenza Bonaccorsi. La sottosegretaria del ministero dei Beni Culturali, con delega al Turismo, ha espresso il suo parere.

“Andremo al mare questa estate. Stiamo lavoriamo per far sì che possa essere così.

Ci stiamo lavorando dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti, immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico, che contemplano l’ipotesi di un distanziamento”.

Inoltre la sottosegretaria ha indicato le norme per promuovere il “turismo di prossimità”. Ossia un turismo di tipo nazionale. Da adottare ai tempi del Coronavirus per le vacanze estive.

Scegliendo come meta i piccoli borghi invece di spiagge affollate. La Bonaccorsi segnala una Fase 3. Che riguarda il ruolo strategico di marketing e di comunicazione. Facendo leva sulla gastronomia e sulla cultura.

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