Questa edizione del Grande Fratello sarà ricordata non solo per le dinamiche tra i concorrenti, ma anche per la crescente tossicità dei fandom che, secondo molti, starebbero influenzando il gioco in modo pesante. Accuse di furti di account e manipolazioni del televoto – sollevate persino da Striscia la Notizia – si uniscono a episodi di insulti e minacce personali. A fare sentire la propria voce è ora Mariarosaria Marino, madre di Zeudi Di Palma, finalista del reality.
In un’intervista a Fanpage, la madre dell’ex Miss Italia ha raccontato con grande amarezza la valanga di odio ricevuta sui social, rivelando di aver dovuto ricorrere a supporto legale:
“Sono molto ferita e preoccupata per gli insulti sui social che hanno a che fare con la sessualità di mia figlia. Zeudi ha trovato il coraggio di liberarsi al Grande Fratello, ma non c’è stato nulla di programmato. Sono preoccupata per lei e per tutti i ragazzi e le ragazze come lei che ancora oggi devono sentirsi giudicati per la loro sessualità”.
Mariarosaria ha poi svelato un fatto ancora più grave, accaduto subito dopo che Zeudi è diventata finalista:
“Il mio cognome è stato accostato a quello di un clan mafioso. Questa situazione è intollerabile. Come è intollerabile che per uno scherzo fatto da Zeudi nella Casa si dica ora che abbia comprato la corona di Miss Italia”.
La madre ha difeso con forza la trasparenza del concorso che ha visto trionfare Zeudi, ricordando anche il significato che quella vittoria ha avuto per Scampia durante il periodo del lockdown. E ha aggiunto:
“Ringrazio Mediaset per l’opportunità data a mia figlia, ma non sono felice per come si stanno comportando sui social contro di lei, contro di me e contro tutte le famiglie”.
Infine, Mariarosaria ha confessato di aver subito minacce e diffamazione, al punto da chiudere il proprio profilo social e limitare i commenti su quello di Zeudi:
“Non ho mai parlato fino adesso per mantenere un equilibrio, però anche noi abbiamo ricevuto minacce, diffamazione e calunnie. Una cosa è il diritto di critica, un’altra è la diffamazione”.
Le sue parole lanciano un appello non solo a favore della figlia, ma anche contro i fenomeni di odio online che sempre più spesso colpiscono le famiglie dei concorrenti nei reality show.
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