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Cosa significa realmente convivere con l’ansia

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Ne sentiamo parlare sempre più spesso, ma cosa significa realmente convivere con l’ansia, essere ansiosi?

L’ansia, considerata insieme alla depressione, il “male del secolo”, è una condizione che purtroppo sta diventando sempre più “popolare”.

Il testo che segue ci offre una visione più chiara di ciò che è e di come le persone si sentono riguardo all’ansia.

Cosa significa convivere con l’ansia?

L’ansia non è solo un senso di urgenza per ciò che deve accadere, come molti possono pensare.

Vivere con l’ansia è trascorrere notti insonni, rigirandosi, cercando di dormire, senza che la tua mente ti permetta di “staccare”.

L’ansia sono tutte le tue paure che diventano reali attraverso gli incubi e i pensieri negativi costanti.

È quando ti svegli già stanco e totalmente senza speranza per la tua giornata.

È imparare a restare svegli tutto il giorno anche dopo aver dormito solo un’ora o due.

L’ansia è l’eterno dubbio su come rispondere ad un messaggio in un modo “normale”.

È finire per rispondere dicendo la stessa cosa più di una volta, perché senti di aver risposto male la prima.

È ansia quando permetti alla tua vergogna di parlare più forte di te.

È iniziare ad immaginare scenari negativi mentre attendi la risposta di qualcuno che tarda ad arrivare.

È tormentarsi nei dubbi, non considerando che quella persona potrebbe essere semplicemente impegnata.

L’ansia è sentire che la tua vita è una costante attesa per qualcosa di prezioso.

È saltare a delle conclusioni affrettate ogni volta che la tua mente decide di girovagare e non hai altra scelta se non quella di seguirla.

L’ansia divora la tua autostima, ti porta a scusarti per ogni minima cosa. Ti scusi anche quando non dovresti. Dubiti di te stesso, delle tue capacità.

L’ansia è auto-sabotante.
Ti porta a pensare che niente funzionerà mai, niente girerà mai nel verso giusto. Ti porta a rinunciare.

L’ansia vive costantemente con le paure e le preoccupazioni irragionevoli.

Ha le mani sudate e il battito del cuore che decide per conto suo.

Essere ansiosi significa essere costretti ad ascoltare frasi quali: “Non preoccuparti”, “smetti di pensarci tanto” o “rilassati”.

Significa raccontare a qualcuno i tuoi timori e non essere mai compreso appieno.

È avere accanto persone che vogliono veramente aiutarti, ma che non hanno idea di come stanno le cose nella tua mente.

L’ansia è vivere con un flusso intenso di domande che ti fanno dubitare di te stesso.

Ho davvero spento il forno?
Ho chiuso la porta prima di partire?
Ho inviato quell’email di lavoro o l’ho lasciata nelle bozze?

L’ansia non si sente a suo agio nelle situazioni sociali, perché immagina sempre che le altre persone guardino e giudichino.

Non ti permette di sentirti un ospite gradito, rende pesante e inopportuna la tua presenza.

Vivere con l’ansia è sminuire se stessi per compiacere gli altri.

È correre tutto il giorno per arrivare in anticipo ai tuoi appuntamenti, perché solo il pensiero di essere in ritardo, ti getta nel panico.

L’ansia è la paura del fallimento e l’incessante lotta per la perfezione.

È vivere con quella voce dentro la testa che ti dice: “Non puoi, è solo questione di tempo e fallirai”.

L’ansia ti porta ad assumere più responsabilità del necessario solo per tenere occupata la tua mente e non avere tempo per i pensieri negativi.

Allo stesso tempo, l’ansia è anche procrastinazione, motivata dalla paura di fallire.

Vivere con l’ansia è soffrire e piangere quando ti senti esausto, ma sempre nascosto per non permettere agli altri di conoscere questo lato di te.

L’ansia è lottare con la voce interiore critica che ti dice : “Sei un fallito”, “Dovresti sentirti orribile in questo momento”.

L’ansia è tutto questo e altro ancora.
È premura. L’ansia è premurosa.
Non vorrebbe mai ferire i sentimenti di un’altra persona, o fare qualcosa di sbagliato.

È voler semplicemente essere amato e accettato per quello che si è veramente.

Quando le persone che vivono con l’ansia trovano amici sinceri, amici che le comprendono veramente, si sentono maggiormente supportate e aiutate ad andare avanti.

In questo modo, si rendono conto che sebbene debbano affrontare l’estenuante battaglia contro l’ansia ogni giorno, qualcuno, di fianco, lotta insieme a loro.

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