Crociera da incubo, la rivelazione di un'impiegata sul 9 mesi in giro per il mondo: "Gli ospiti muoiono a bordo"
Immagini e video incredibili affollano i nostri feed social da ogni angolo del globo: panorami mozzafiato, cieli di un azzurro quasi surreale, distese marine infinite e camere di lusso.
Questo è il mondo da cartolina di una crociera che per nove mesi promette un’esperienza da sogno attorno al mondo. “274 notti, 11 meraviglie e più di 60 paesi” è quello che promette il sito ufficiale di questa avventura, un’opportunità imperdibile per viaggiatori che desiderano esplorare senza la fatica di pianificare.
Eppure, dietro le luci scintillanti di questa proposta vi è una realtà più sombra, rivelata da un’impiegata a bordo.
“Spesso gli ospiti muoiono a bordo“
La donna fa una confessione da brivido. Nonostante il fascino e il lusso, la crociera si rivela essere anche un viaggio dell’ultimo saluto per alcuni. (continua dopo la foto)
Le parole di Zoie, l’impiegata, risuonano con un peso inaspettato:
“Lavoro su una nave da crociera e a volte mi sembra che non si parli abbastanza di un particolare che riguarda l’esperienza di nove mesi in giro per il mondo“.
Zoie, con precedenti in hotel e resort, ora sulla crociera da oltre un anno e mezzo, conferma che la morte fra i passeggeri è un evento più comune di quanto si pensi. La maggior parte degli ospiti superano i 60 anni, e la lunga durata del viaggio aumenta la probabilità di assistere a una loro dipartita naturale.
Il suggerimento di Zoie è pratico quanto macabro: farsi visitare da un dottore prima di imbarcarsi per ottenere una rassicurazione sul proprio stato di salute, specialmente in vista di una vacanza così lunga. Zoie non nasconde le difficoltà logistiche e emotive:
“Penso sia davvero triste per tutto il personale, immagina – spero davvero che non succeda – ma immagina di servire la colazione a un ospite per otto mesi e poi muore durante il sonno a causa della vecchiaia. Sarebbe traumatico“.
Tra i commenti degli utenti emergono altre preoccupazioni: la presenza di donne incinte a bordo della Ultimate World Cruise, una situazione potenzialmente critica se la gravidanza non è nota al momento dell’imbarco. Alcuni utenti, tuttavia, trovano un aspetto poetico in questa realtà, considerando il passaggio a miglior vita in un contesto di rilassatezza e godimento come un bel modo per andarsene.
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