Del Debbio e Baby Touchè si scontrano a Diritto e Rovescio. Poi arriva il mea culpa: “Siamo caduti in basso” – c’è anche il VIDEO. Il trapper abbandona lo studio

Sembra proprio che i fuochi d’artificio non finiscano mai quando si tratta di Paolo Del Debbio e i suoi ospiti a “Diritto e Rovescio”, ma ieri sera le cose hanno preso una piega inaspettata.

Del Debbio vs Baby Touchè: scintille in diretta

Il programma, che va in onda su Rete 4, è noto per le sue accese discussioni, ma la puntata di ieri, 4 aprile, ha lasciato tutti a bocca aperta.

Era tutto pronto per un’altra serata di dibattiti quando il trapper Baby Touchè ha alzato il tiro, entrando in uno scontro diretto con il conduttore e gli altri ospiti, e alla fine, con un gesto clamoroso, ha abbandonato lo studio. (Continua dopo la foto)

“Il sipario si alza e la tensione si taglia con il coltello“, direbbero in teatro, e non si potrebbe descrivere meglio l’atmosfera. Da un lato abbiamo Del Debbio, che cerca di mantenere l’ordine, dall’altro Baby Touchè, che non sembra avere intenzione di seguire le regole.

E poi c’è stata quella frase, lanciata come una freccia:

“A me non metti paura. Chiedigli scusa, se no te ne vai. Gli hai detto Totò Riina?”.

Momento di silenzio, tensione alle stelle. (Continua dopo la foto)

Baby Touchè, visibilmente infastidito, sceglie di non stare al gioco: “Zio, non farmi questa scenata perché non ho bisogno di questo. Buona giornata, grazie a tutti e grazie per il tempo”, dice mentre si allontana dalla sua sedia. Ma non è finita qui, perché il rapper ha fatto il suo ritorno in studio, e forse avrebbe fatto meglio a rimanere fuori.

Diritto e Rovescio: Del Debbio e Baby Touchè ai ferri corti, poi le scuse

Non è passato molto che le scintille hanno cominciato a volare di nuovo. E quando il trapper ha deciso di non rispettare gli altri ospiti, Del Debbio ha perso la pazienza, invitandolo a uscire una volta per tutte. (Continua dopo la foto)

Il colpo di scena finale è arrivato dal conduttore stesso, che ha rivolto un’improvvisa ammissione di colpa verso il pubblico:

“Chiedo veramente scusa ai telespettatori. Abbiamo raggiunto un livello di una bassezza totale. Mi scuso di aver invitato personaggi di questo tipo. Con questa arroganza, questo modo di fare così becero, di chiamare zio un signore, Totò Riina. Me ne scuso di cuore. Mi scuso col pubblico di questo errore. Scusate”.

Sarà mica il caso di dire “tutto è bene quel che finisce bene”? Forse no, ma una cosa è certa: la puntata di ieri sera resterà nella storia del programma.