Dimenticare le cose è sinonimo di intelligenza! Uno studio ha dimostra che le persone che dimenticano le cose frequentemente sono intellettualmente più capaci. Un’ottima memoria è sempre associata all’efficienza, all’eccellenza e persino all’intelligenza, ma secondo la ricerca pubblicata sul Journal Neuron, avere una pessima memoria, rende le persone più intelligenti.
Questo risultato è stato raggiunto grazie ad uno studio condotto da Paul Frankland e Blake Richards, i quali affermano che essere in grado di osservare, conservare i dati rilevanti e dimenticare quelli insignificanti, è prerogativa delle persone più intelligenti, utile per prendere decisioni importanti.
Il cervello trattiene le informazioni più preziose e dimentica i dettagli irrilevanti per migliorare il processo decisionale. I ricercatori ritengono che la dimenticanza sia una componente del nostro sistema di memoria tanto importante quanto la memoria stessa. Inoltre, i meccanismi che la promuovono “sono diversi da quelli coinvolti nella memorizzazione delle informazioni”, aggiunge l’autore dello studio Paul Frankland.
Semplice e pratico
I ricordi nel cervello funzionano in modo simile: quando ricordiamo solo l’essenziale di un incontro rispetto a tutti i dettagli, questa dimenticanza controllata di dettagli insignificanti crea ricordi semplici che sono più efficaci nel predire nuove esperienze.
In definitiva, questi meccanismi sono innescati dall’ambiente in cui ci troviamo. Un ambiente in continua evoluzione potrebbe richiedere di ricordare di meno.
Ad esempio, un cassiere che incontrerà molte persone nuove ogni giorno, ricorderà i nomi dei clienti per un breve periodo di tempo. Al contrario, un designer che cita regolarmente i propri pochi clienti, manterrà tali informazioni più a lungo.
I ricercatori hanno studiato a lungo la memoria selettiva e il funzionamento del cervello, sia nell’uomo che negli animali.
Secondo gli scienziati, dimenticare i dettagli che non sono importanti, aiuta a prendere decisioni nella vita quotidiana e consente le connessioni neurali che sovrappongono nuove conoscenze a quelle vecchie.
Questo meccanismo consente la possibilità di incorporare nuove conoscenze e adattarsi più facilmente a situazioni inaspettate.
Inoltre, secondo quando emerso dagli studi, la dimenticanza è necessaria, perché senza questo processo, il cervello invierebbe costantemente ricordi di situazioni conflittuali, ostacolando così, la possibilità di prendere decisioni basate su nuove esperienze durante il corso della vita.
La dimenticanza occasionale dimostra in realtà uno stato ottimale della memoria.
Un altro motivo per cui la memoria dimentica alcuni dati degli eventi passati, è perché ha la capacità di ricordare un’immagine in generale. Gli scienziati alla fine dello studio hanno concluso che occasionali dimenticanze mostrano che la memoria della persona è in buone condizioni.
Quindi non preoccupiamoci se dimentichiamo qualcosa di tanto in tanto, la nostra memoria e la nostra intelligenza, funzionano correttamente. Anzi!
This post was last modified on 27 Aprile 2019 12:05
Da quando è iniziata la storia di tradimenti tra Francesco Totti e Ilary Blasi, le…
La Rai continua a deludere con le celebrazioni dei suoi 70 anni. Dopo il fallimento…
Le borseggiatrici fanno bene a rubare, afferma Humiza Halilovic nel corso di una discussione acceso…
L’Isola dei Famosi ha visto il ritiro di Pietro Fanelli, annunciato venerdì 26 aprile. E…
Con un video su Instagram, Daniela Martani, attivista vegana, risponde alle dichiarazioni di Antonella Clerici…
Maggio si presenta come un mese di grande promessa e opportunità per molti, ma per…
Ida Platano ha deciso di abbandonare il trono di Uomini e Donne, lasciando dietro di…
Chiara Ferragni è in una brutta situazione. La sua impresa, la Fenice srl, ha subito…
"Di stoca…o!", ha esclamato Paolo Del Debbio durante l'ultimo episodio di Dritto e Rovescio, lasciando…
Le condizioni di salute del Re Carlo III stanno destando crescente preoccupazione, non solo all'interno…