Dritto e rovescio, Cruciani senza freni su Chiara Ferragni: "Ecco cos'ha rovinato Chiara Ferragni"
Ci sono novità per Chiara Ferragni e il suo coinvolgimento in un caso di truffa aggravata legato al pandoro Balocco.
Come sappiamo, la famosa influencer cremonese Chiara Ferragni è al centro di un’accusa di pubblicità ingannevole, dove la beneficenza dichiarata sembra essere solo una piccola parte della realtà. Ma cosa ha scatenato l’attenzione mediatica su di lei?
Paolo Del Debbio, durante il suo programma “Dritto e Rovescio” su Rete 4, ha portato la questione all’attenzione del pubblico. Tra gli ospiti in studio, c’era anche Giuseppe Cruciani, il conduttore de La Zanzara su Radio 24, noto per la sua moderazione in situazioni simili. Cruciani, esperto conoscitore della politica italiana, ha espresso il suo punto di vista senza mezzi termini.
“Le indagini da poco formalizzate mi interessano anche poco. A me interessa una cosa, nei confronti di Chiara Ferragni c’è un accanimento? Secondo me non c’è nessun accanimento.Quando si gioca a fare i puri, quando uno vuole fare il puro, poi alla fine trova sempre uno più puro di lui che alla fine lo epura.”
Il conduttore de La Zanzara continua il suo discorso, mettendo in luce un aspetto cruciale della vicenda: Chiara Ferragni ha costruito il suo brand sulla base del buonismo, della purezza e di un’immagine positiva. Ma ogni macchia, per minima che sia, rischia di minare la solidità di tutto il suo impero mediatico. Cruciani sottolinea che non è felice della situazione, ma semplicemente fotografa la realtà:
“Non sono contento della rovina dell’immagine della Ferragni, non me ne frega niente, non sono contento se a qualcuno dice male, se a qualcuno comincia a mancare il terreno sotto i piedi. Dico semplicemente che faccio la fotografia della situazione: se tu giochi a fare il puro con la tua immagine, poi non devi sbagliare nulla.”
“In questo caso al di là della magistratura, c’è una cosa chiara, abbastanza semplice: la beneficenza si fa solo in un modo essendo trasparenti e questa trasparenza non c’è stata.”
Chiude così il conduttore de La Zanzara, mettendo l’accento sulla mancanza di trasparenza nella gestione della beneficenza. La vicenda continua a tenere tutti con il fiato sospeso, mentre il mondo dei social media osserva con interesse il declino momentaneo del marchio “buonista” di Chiara Ferragni.
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