Dritto e Rovescio, Paolo Del Debbio sconvolto: minacce di morte in diretta all’ospite in studio – VIDEO

Nell’ultima puntata di “Dritto e Rovescio”, c’è stato un grande momento di tensione. Paolo Del Debbio, il conduttore, ha scelto di mostrare al pubblico alcuni commenti aggressivi di un ammiratore del musicista Baby Gang, pseudonimo di Zaccaria Mauhib.

Dritto e Rovescio: minacce agghiaccianti in diretta preoccupano i fan

Il ventiduenne Mauhib, attualmente sotto restrizioni legali a Lecco dopo una condanna di cinque anni e mezzo per un conflitto a fuoco legato a rivalità musicali, ha visto alcuni dei suoi sostenitori attaccare una figura politica.

Questi sostenitori hanno espresso parole molto dure contro la politica, in particolare contro l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, ritenuta da loro poco rispettosa nei confronti di Baby Gang. Le parole indirizzate a lei sono state severe e hanno sollevato preoccupazione. “Prima di criticare Baby Gang, informati sulla sua storia“, è uno dei messaggi.

Le tensioni sono aumentate quando uno dei fan ha detto: “Ti ammazzo davanti a Del Debbio”, una minaccia che ha scatenato immediata reazione. La Tovaglieri, presente nello studio, ha risposto con forte disappunto, affermando di non capire il motivo di tanto astio verso i politici, la polizia, le donne, o il lavoro, ricordando che nessuno è costretto a rimanere in un Paese che disprezza.

In una conversazione con Abdul Choury, un altro ospite del programma e organizzatore di eventi rap, la Tovaglieri ha messo in evidenza come l’Italia non sia un Paese razzista e come offra reali opportunità a chi desidera integrarsi, usando Choury come esempio positivo di integrazione e di successo.

La discussione si è poi spostata sui commenti online, dove alcuni hanno criticato l’approccio troppo indulgente di Forza Italia nei confronti di questi giovani artisti e dei loro seguaci, paragonandoli alla sinistra e accusandoli di cercare profitto attraverso il loro atteggiamento permissivo. Questi commenti hanno sottolineato un diffuso malcontento sul modo in cui si gestiscono i problemi sociali legati alle nuove generazioni.