Un’intera comunità con il fiato sospeso
Dopo quasi quarantotto ore di ricerche ininterrotte, si è finalmente chiusa con un esito positivo la storia della scomparsa del piccolo Allen Bernard Ganao, il bimbo di cinque anni di cui si erano perse le tracce venerdì sera nei dintorni del campeggio “Por La Mar”, a Latte, una frazione di Ventimiglia. La notizia tanto attesa è arrivata nella mattinata di domenica: Allen è stato rinvenuto vivo.
Fin dall’inizio, le circostanze della sua scomparsa avevano alimentato dubbi e supposizioni. Le immagini riprese dalle telecamere di un supermercato lo mostravano mentre si allontanava a piedi, e l’ultima persona a vederlo era stato un uomo che aveva dichiarato di averlo aiutato ad attraversare la strada. Tuttavia, la sua versione aveva sollevato perplessità tra gli inquirenti, che avevano concentrato l’attenzione sull’area attorno alla sua abitazione. Anche i cani molecolari avevano ignorato la pista indicata dal testimone, preferendo dirigersi altrove.
Dove è stato trovato Allen
Il bambino è stato localizzato in una zona collinare, distante circa tre chilometri dall’ultimo punto in cui era stato visto. Era nascosto vicino a un casolare, nei pressi di alcuni cunicoli sotto l’autostrada. Il terreno, impervio e coperto dalla vegetazione, è stato perlustrato con determinazione dai volontari della Protezione civile. Tra loro, anche Dario Mattiauda e Dario Campione, i primi ad avvistarlo. Il padre, visibilmente commosso, ha ringraziato tra le lacrime con parole semplici ma cariche di emozione: “Grazie, davvero grazie”.
A dare un impulso decisivo alle operazioni è stato lo psicologo Roberto Ravera, specializzato in disturbi del neurosviluppo, che ha suggerito agli investigatori di considerare un comportamento frequente nei bambini autistici: rifugiarsi in luoghi isolati, lontani da rumori e luci. Grazie a questa intuizione, le ricerche si sono concentrate nei cunicoli della zona. Il prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, ha confermato che nella notte tra sabato e domenica gli sforzi si sono focalizzati proprio su quei luoghi, finché è stato individuato il punto in cui Allen aveva trovato riparo.
Le condizioni di Allen e la gioia del ritrovamento
Nonostante fosse rimasto solo per oltre 40 ore, il bambino è stato trovato in condizioni sorprendentemente buone: presentava una lieve disidratazione e le labbra secche, ma nulla di grave. È stato subito trasportato in ospedale per i controlli, e i primi esiti medici hanno rassicurato tutti sul suo stato generale. I vigili del fuoco, per strappargli un sorriso, gli hanno donato il cappello del comandante mentre si trovava ancora in ambulanza.
Il proprietario della casa nelle vicinanze del luogo del ritrovamento, già ascoltato dagli investigatori nei giorni precedenti, non ha saputo trattenere le lacrime alla notizia.
Resta ancora da chiarire in che modo Allen sia riuscito ad arrivare da solo fin lì e se qualcuno, in quelle ore, possa averlo incrociato senza intervenire. Le indagini proseguono per ricostruire ogni dettaglio. Ma ora, come ha dichiarato il comandante dei vigili del fuoco Alessandro Giribaldi, “è il momento della felicità”. E Ventimiglia può finalmente tirare un sospiro di sollievo.